2. Vengeance K70 RGB - Prima parte
Da una prima analisi, la nostra Vengeance K70 RGB sembrerebbe non molto diversa da un classica K70.
In effetti, siamo contenti che Corsair non abbia cambiato nulla esteticamente, dal design lineare ed elegante ai materiali di costruzione, passando per i controlli multimediali a margine.
Il poggiapolsi di cui è fornita la K70 RGB è ancora un comodo e pratico accessorio, sempre removibile dal corpo principale e sempre di buona fattura.
Il sample in prova utilizza il layout UK, come tutti gli esemplari di K70 RGB oggi in commercio in Europa: niente fa supporre che possa arrivare anche in versione IT, ma nulla vieta di sperare che ciò accada ...
In alto possiamo osservare la parte inferiore della tastiera costruita in plastica, dove troviamo i supporti di regolazione per l'altezza della stessa.
Al minimo dell'altezza la K70 RGB si mantiene salda sulla scrivania tramite gli inserti in gomma, mentre con i supporti aperti la stessa acquista un po' di inclinazione a scapito dell'attrito.
Torniamo ora un attimo sui controlli multimediali a cui abbiamo accennato in precedenza.
Facilmente riconoscibili quelli relativi alla traccia ed il mute, mentre ai meno esperti di periferiche Corsair Vengeance facciamo notare la pratica rotellina zigrinata (simile a quella di un mouse, ma più grande) per la regolazione del volume.
A sinista in alto si intravedono, nell'ordine, il tasto WinLock, ora programmabile per disattivare non solo il tasto Win ma anche le combo Alt+Tab e Alt+F4, ed il tasto per la regolazione dell'intensità luminosa.
Le tre spie luminose sono le classiche Num Lock, Caps Lock e Scroll Lock di una tradizionale tastiera Windows.
