Corsair Carbide Air 240

Come avrete potuto notare dagli innumerevoli articoli pubblicati ultimamente, Corsair, durante il Computex 2014, è stata probabilmente l'azienda che ha sfornato il maggior numero di prodotti.

Oltre che le periferiche gaming ed i case della serie Graphite, una delle novità che ha riscosso particolare successo è stata il Corsair Carbide Air 240, un case in formato microATX che riprende le linee del rinomato fratello maggiore "540" sintetizzandole in uno spazio decisamente inferiore.

L'idea di introdurre un prodotto di tale successo in versione ridotta è probabilmente dovuta all'attuale propensione dei produttori di schede madri ad offrire soluzioni da gaming molto compatte, in grado di accontentare quella particolare fascia di utenza sempre più impegnata in eventi ludici fuori dalla propria abitazione e che necessita, quindi, di hardware potente racchiuso e ben raffreddato in un case leggero e compatto.

Il Corsair Carbide Air 240 non è quindi completamente nuovo, ma una interessante rivisitazione del precedente 540, con un occhio rivolto anche al mondo dei LAN Party per il quale, è bene ricordarlo, Corsair ha nel recente Graphite 380T la sua punta di diamante.

Messa da parte la versione grigia del fratello maggiore, il piccolo Carbide è commercializzato in due varianti di colore: Nero e Arctic White.

Quest'ultima è caratterizzata da un bianco molto brillante che si contrappone, in modo molto evidente, agli interni e ai dettagli di colore nero.

Le specifiche tecniche sono di tutto rispetto per un case dal volume così ridotto, in particolare il numero di predisposizioni presenti per le ventole.

La "fredda tabella" sopra riportata non può ovviamente riassumere tutto ciò che c'è da scoprire sul Carbide Air 240 e, per tale motivo, vi invitiamo a seguirci nelle prossime pagine di questa recensione.