9. Conclusioni


In un mercato popolato di tantissimi produttori e con poche varianti possibili ai "soliti" switch meccanici, Sharkoon riesce a ritagliarsi un suo spazio spingendo con forza sul rapporto tra le caratteristiche offerte ed il prezzo.

La SHARK ZONE MK80 è un tastiera straordinariamente accessoriata per la classe di appartenenza, con un HUB a due porte USB ed audio combinate, un poggiapolsi modulare ed una retroilluminazione RGB programmabile con un software estremamente semplice da usare.

Il "miracolo", tuttavia, è stato reso possibile dall'uso di plastiche a volontà ma, soprattutto, da una condizione, ovvero l'uso dei meno costosi switch meccanici MX prodotti da Kailh invece che dalla tedesca Cherry.

In tutto identici alle controparti, gli switch Kailh sono oggetto di discussione serrata in molte sedi, dalle community ai pulpiti delle testate specializzate, ma sempre in assenza di sufficienti dati scientifici per giungere ad un giudizio incontrovertibile.

Considerata la curva di apprendimento necessaria alla produzione su scala industriale, i primi lotti avrebbero certamente potuto esprimere dei difetti e la generale poca esperienza di Kailh con gli switch MX è ancora fonte di dubbi malcelati.

Nessuno fra questi interrogativi ha però mai trovato un riflesso sulla MK80, una soluzione da subito dimostratasi inappuntabile nel suo lavoro quotidiano e perfettamente in grado di gestire le partite più difficili.

E proprio sulla base dei soli fatti, non possiamo che giudicare la nuova Sharkoon SHARK ZONE MK80 una periferica riuscita sotto tutti i punti di vista, capace di abbattere ulteriormente il budget necessario per entrare nell'olimpo delle tastiere RGB con un prezzo su strada di 140€ circa.

L'unico difetto? Non è ancora disponibile con layout italiano.


Voto: 4,5 Stelle


Sharkoon SHARK ZONE MK80 & M51+ 9. Conclusioni 1 PRO
  • Switch meccanici Kailh Red
  • Poggiapolsi
  • Retroilluminazione RGB per-key
  • HUB dati e audio
  • Prezzo

CONTRO

  • Non disponibile in layout ITA


Seguendo la stessa filosofia che ha portato alla costruzione della MK80, con particolare attenzione ai contenuti in rapporto al prezzo, nasce la combo M51+, una soluzione All-in-One che racchiude il mouse in sé ed il tendifiloHUB USB MB10, disponibile per l'acquisto anche a parte.

Lo SHARK ZONE M51 non vanta un design originale come la MK80, essendo derivato dal vecchio Drakonia dal quale differisce solo per qualche aggiornamento all'elettronica ed un leggero restyling.

Un prodotto vincente, d'altra parte, non si cambia, e Sharkoon questo lo comprende bene, anche perché l'ergonomia non passa mai di moda (lo dimostrano gli evergreen Razer Deathadder e Copperhead, il Logitech G300 e lo Steelseries Rival).

Il più grande punto a favore di queste forme è sicuramente nella disposizione ottimale dei pulsanti, dal momento che quelli aggiuntivi non interferiscono mai con la corretta presa e danno un concreto aiuto al giocatore.

Accessoriato all'inverosimile e caratterizzato da numerose funzioni, lo SHARK ZONE M51+ è una soluzione perfetta per i giocatori (anche quelli esperti) alla ricerca di una periferica versatile e non necessariamente estrema, da portarsi a casa alla modica cifra di 50€ comprensiva di un accessorio utile come il tendifilo MB10.


Voto: 4,5 Stelle


Sharkoon SHARK ZONE MK80 & M51+ 9. Conclusioni 2 PRO
  • Ergonomia
  • Regolazione peso efficace
  • Set padsurfer di ricambio
  • TendifiloHUB USB in bundle
  • Prezzo

CONTRO

  • Software da rivedere


Si ringrazia Sharkoon per l'invio dei prodotti oggetto della nostra recensione.


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