8. Prova sul campo
La nostra "suite" di test questa volta si compone di battle arena come League of Legends e l'arcade di combattimento aereo World of Warplanes, il classico FPS Counter-Strike Global Offensive e qualche ora sulla Beta di Battlefield 4.
La tastiera Mech ed il mouse Reaper sono stati provati in contemporanea, utilizzando sia una superficie CM Storm Power-RX che altri mousepad Steelseries e Roccat.
| Â Modello | Software | Firmware |
| Â Mech | Â Mech AP 1.2.1 | Â 1.0.7 |
| Â Reaper | Â Reaper AP 1.0.0 | Â 1.3.4 |
CM Storm Mech
Le nostre prime ed ottime impressioni sulla Mech trovano una eccezionale conferma nell'utilizzo gaming.
Lo chassis è evidentemente di grosse dimensioni e può non trovare spazio su qualsiasi scrivania, ma se lo stile vi è gradito, non mancherete di munirvi di una postazione di gioco più spaziosa!
Nonostante l'assenza di un classico poggiapolsi, la zona inferiore della Mech mantiene sempre il polso alla giusta angolazione, senza che l'utilizzatore rimanga affaticato anche dopo ore di gioco, scrittura o navigazione.
Cinque sono i tasti aggiuntivi a disposizione del giocatore, abbastanza vicini da essere utilizzati rapidamente, con i tasti M4 ed M5, in particolare, facilmente raggiungibili dal mignolo con la mano saldamente posizionata in zona WASD.Â
Gli switch meccanici scelti da CM Storm per equipaggiare questa tastiera sono i Cherry MX Blue, che prevedono forza di attuazione media, feedback tattile e suono clicky.
Se da un lato il doppio feedback tattile/sonoro è una caratteristica che in alcuni giochi risulta oggettivamente utile, il click tipico dei tasti "Blue" si fa avvertire, a volte, in modo troppo deciso.
Il comportamento con titoli FPS è ottimo, sebbene non allo stesso livello dei tasti lineari (Cherry MX Red e Black) che risultano più immediati nella risposta, ma anche meno confortevoli in scrittura.
Ricordiamo che la CM Storm Mech è disponibile anche nei modelli con switch Cherry MX Red e MX Brown, dotati di solo feedback tattile.
Per la prima volta in una recensione dedicata ad una tastiera, ci si ritrova a parlare anche di prestazioni audio, essendo le uscite presenti controllate da un chip integrato.
Il livello di rumore è molto contenuto ed il soundstage risulta sufficientemente chiaro e definito nei particolari, sebbene, ovviamente, il suono manchi di profondità .
L'attivazione del 7.1 Virtual Shifter migliora la spazialità al prezzo di evidenti alterazioni di volume, specialmente per le voci, con un effetto finale alquanto disastroso.
Con un certo eccesso di critica, i bassi risultano pronunciati e gli alti poco cristallini, ma da un punto di vista obiettivo, considerata la tipologia della sorgente audio, si può affermare che il bilanciamento è perfettamente idoneo per l'uso gaming.
Nel complesso, quindi, è un buon sonoro, comparabile con quanto offerto da molte schede madri, ottimo in single player o in titoli che non fanno dell'audio una delle principali prerogative, ma comunque non sufficiente da raggiungere anche la meno costosa tra le Asus Xonar o le Creative, che offrono un'esperienza migliore in ogni ambito.
CM Storm Reaper
Counter-Strike è come sempre un riferimento per quanto riguarda l'aspetto prestazionale del sensore laser Avago ADNS-9800, che si è dimostrato preciso e affidabile sia in questo frangente che negli altri titoli giocati.
Essendo un mouse laser, il tipico feeling estremamente reattivo e fluido, amplificato dalla posizione avanzata del sensore, deve corrispondere, in primo luogo, ai gusti personali del giocatore, ma è indubbia la sua precisione ad ogni velocità e in tutti gli scenari possibili.
Nonostante il Reaper risulti valido sotto molti aspetti, c'è un problema che a nostro avviso ne compromette parzialmente l'utilizzo.
Nella nostra analisi estetica a pagina 4, abbiamo evidenziato come la configurazione dei pad surfer non copra la zona frontale, il che si è tradotto, ad ogni pressione della rotella di scroll, in uno sbilanciamento del mouse in avanti o, nel migliore dei casi, in una spinta verso l'alto nella zona palmare.
Tale problema può essere anche avvertibile dai giocatori palm grip con prese più leggere, con la semplice pressione dei tasti principali sulle rispettive estremità .
Anche con l'utilizzo di mousepad rigidi e con prese palm più pesanti, lo sbilanciamento toglie sicurezza all'impugnatura, ma non interferisce, fortunatamente, con i rilevamenti dell'ottimo sensore.
