ASUS ROG STRIX Z270E GAMING

15. Overclock

Dopo aver sottoposto la ASUS ROG STRIX Z270E GAMING ad una interminabile carrellata di test, è finalmente giunto il momento più atteso dai nostri lettori che, ovviamente, coincide con la prova in overclock.

Trattandosi di una delle prime piattaforme Kaby Lake ad entrare nei nostri laboratori, la curiosità sarà anche più alta rispetto al solito, per cui procediamo celermente nella descrizione del test.

Per questa analisi abbiamo scelto di utilizzare il Core i7-7700K (molto più propenso a salire in overclock rispetto al fratellino minore) ed il kit di Corsair Dominator Platinum SE Blackout precedentemente impiegato.

 

Grazie alle temperature invernali abbastanza favorevoli, il nostro sistema di raffreddamento a liquido composto da un waterblock EK Supreme HF, un radiatore triventola ed una pompa Swiftech MCP355 si è comportato in maniera impeccabile, riuscendo a tenere a bada il processore in prova anche in condizioni di overvolt piuttosto pesante.

Per quanto concerne il BIOS abbiamo utilizzato sia la versione 0222 con cui la mainboard è giunta in redazione, sia la versione 0701 rilasciata in extremis, giusto in tempo per i test di overclock sulle memorie.

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Il risultato ottenuto nel primo test, volto alla ricerca della massima frequenza di funzionamento stabile della CPU, è abbastanza strabiliante avendo toccato sul nostro Core i7-7700K retail quota 5300MHz in piena stabilità con una tensione di 1,45V.

Ovviamente, trattandosi dei primi test su CPU Kaby Lake, non possiamo sapere fino a che punto i meriti di tale risultato siano della mainboard utilizzata piuttosto della nostra CPU (cosa che potremo appurare soltanto nel corso delle prossime recensioni).

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Aumentando ulteriormente la tensione fino ad 1,50V siamo riusciti  a raggiungere anche quota 5400MHz, ma con una stabilità prossima allo zero, permettendoci a malapena di completare il test di CPU-Z.

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Come sulle precedenti CPU Skylake, anche su Kaby Lake abbiamo la possibilità di variare il moltiplicatore della CPU Cache in modo del tutto autonomo, indipendentemente dai moltiplicatori relativi agli altri componenti.

L'impostazione di default per il moltiplicatore dell'Uncore del Core i7-7700K è pari a 42, il che permette di ottenere con un valore standard di BCLK pari a 100 una frequenza finale di 4200MHz, in grado di garantire la massima stabilità del sistema e prestazioni di ottimo livello.

Tuttavia, facendo lavorare in overclock la CPU Cache alla stessa frequenza del processore, si possono ottenere dei benefici in termini di bandwidth abbastanza corposi che, nelle competizioni di overclock, possono fare una grande differenza.

Come di consueto, tale possibilità è sempre legata alla bontà del silicio e, superata una determinata soglia, implica un aumento consistente della tensione di alimentazione della CPU.

La frequenza massima di CPU Cache raggiunta dal nostro Core i7-7700K sulla ROG STRIX Z270E GAMING è di 5100MHz, un valore di tutto rispetto.

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Per quanto concerne il comparto memorie la mainboard in prova è riuscita a spingere il nostro kit di Dominator Platinum SE Blackout alla ragguardevole frequenza di 4GHz con timings impostati a 17-19-19-39 2T ad una tensione di 1,5V.

Tenendo presente la frequenza di targa certificata dal produttore pari a 3200MHz ed il fatto che siamo in presenza di un kit da 32GB distribuiti su quattro moduli, riteniamo che il risultato ottenuto sia più che soddisfacente.

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Nell'ultimo test abbiamo provato a verificare il comportamento del kit con timings decisamente più spinti, riuscendo a raggiungere i 3600MHz a 14-14-14-30 2T, un risultato di ottimo livello che certifica ulteriormente la bontà di questo kit di RAM e, naturalmente, la capacità della mainboard di gestirlo nel migliore dei modi.