GIGABYTE X99-UD7 WIFI

17. Overclock

Nel corso della lunga carrellata di test svolti in precedenza abbiamo constatato il fatto che la GIGABYTE X99-UD7 WIFI, in accoppiata con una buona CPU Haswell-E, è in grado di fornire prestazioni e stabilità operativa di eccellente livello sia a default che in condizioni di blando overclock.

Pur trattandosi di una piattaforma in grado di dare il meglio in ambito workstation, dove la stabilità assume un ruolo predominante rispetto alle prestazioni, abbiamo rilevato che in particolari condizioni operative l'overclock è in grado di produrre miglioramenti prestazionali abbastanza consistenti che, in soldoni, possono tradursi in una notevole diminuzione dei tempi di elaborazione.

In virtù di quanto esposto, sarà nostra cura testare la mainboard in accoppiata al nostro Core i7-5930K, cercando di stabilire quali siano i loro rispettivi limiti almeno per quanto concerne il relativo utilizzo con raffreddamenti di tipo convenzionale.

Anche per questa analisi ci siamo affidati ad un kit di Corsair Vengeance LPX 2666MHz C15 da 16GB, per verificare l'efficienza della mainboard nella gestione delle memorie in overclock spinto.

 

Nonostante la stagione estiva sia ormai agli sgoccioli, le temperature faticano a scendere sotto la soglia dei 30°, motivo per cui si è scelto di effettuare tutti i test riguardanti l'overclock in una stanza dotata di sistema di condizionamento dell'aria, che ci ha garantito una temperatura ambiente di circa 25°.

Operando in condizioni non troppo sfavorevoli, il nostro sistema di raffreddamento a liquido composto da un waterblock EK Supreme HF, un radiatore triventola ed una pompa Swiftech MCP 655, è stato in grado lavorare in modo efficiente, garantendo prestazioni largamente sufficienti per i nostri scopi.

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Il risultato del primo test conferma l'ottima predisposizione all'overclock della mainboard, che è stata in grado di spingere il nostro Core i7-5930K retail ad una frequenza di 4700MHz in piena stabilità, con una tensione di 1,38V.

Trattandosi della nostra prima recensione su X99, allo stato attuale non siamo in grado di stabilire se la frequenza massima raggiunta sia il vero limite del processore in queste condizioni climatiche o se sia la mainboard a fare da collo di bottiglia.

A nostro avviso, si tratta comunque di un buon traguardo in considerazione della potenza elaborativa che questo processore è in grado di sprigionare già in condizioni di default.

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Similmente a quanto accade sulle recenti piattaforme  Intel Z87 e Z97, anche la nuova architettura Haswell-E abbinata a X99 consente di raggiungere elevate frequenze di BCLK, molto utili per portare al limite le nuove DDR4.

Nel nostro caso specifico la GIGABYTE X99-UD7 WIFI è stata infatti in grado di raggiungere stabilmente sul BCLK la notevole frequenza di 175MHz.

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Con Haswell-E ritorna una delle caratteristiche più apprezzate dagli overclockers di vecchia data sulle piattaforme dotate di chipset Intel X58, ovvero la possibilità di variare il moltiplicatore del blocco Uncore in modo del tutto autonomo, indipendentemente dai moltiplicatori relativi agli altri componenti.

L'impostazione di default per il moltiplicatore dell'Uncore è pari a 28, il che permette di ottenere con un valore standard di BCLK pari a 100 una frequenza finale di 2800MHz in grado di garantire la massima stabilità del sistema e prestazioni di ottimo livello.

In alcuni rarissimi casi è possibile variare il moltiplicatore in maniera da avere sul blocco Uncore la stessa frequenza o una frequenza prossima a quella della CPU, ottenendo un notevole boost prestazionale, soprattutto in termini di bandwidth delle memorie.

Purtroppo tale possibilità è legata alla bontà del silicio con il quale è realizzata la CPU ed implica anche un consistente aumento della tensione di alimentazione Ring, che dovrà essere impostata in un range compreso tra 1,3V e 1,4V.

La frequenza massima di Uncore raggiunta dal nostro Core i7-5930K sulla GIGABYTE X99-UD7 WIFI è di 3400MHz, un valore non eccezionale, ma in grado di offrire comunque un discreto aumento delle prestazioni complessive della piattaforma.

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Per quanto concerne il comparto memorie, il nostro kit di Corsair Vengeance LPX 2666MHz ha raggiunto in piena stabilità quota 2910MHz, utilizzando timings pari a 15-15-35-1T con una tensione operativa di 1,35V.

L'overclock ottenuto (circa un 8%) è da considerarsi un buon risultato anche in considerazione del fatto che è stato ottenuto con latenze più aggressive rispetto a quelle certificate per queste RAM che, ricordiamo, sono pari a 15-17-17-37-2T.