13. Benchmark Sintetici


Futuremark PCMark 8 64 bit

Il PCMark 8 è l'ultima evoluzione dei benchmark sintetici di Futuremark.

Basato sulle "tracce" dei più comuni applicativi, questo software consente di simulare con precisione le prestazioni del sistema sotto i differenti carichi di lavoro.

Per le nostre prove abbiamo selezionato tre dei sei test disponibili, nello specifico Home, Creative e Work.

Il primo test simula l'utilizzo del PC da parte di un utente "medio" ed è indicato per analizzare tutte le piattaforme, dalle configurazioni low cost a quelle più avanzate; il secondo test è più impegnativo ed include scenari come la codifica e l'editing video; l'ultimo test, infine, emula l'uso del PC in un tipico ambiente lavorativo, tralasciando le caratteristiche multimediali delle prove precedenti.


GIGABYTE X99-UD7 WIFI 13. Benchmark Sintetici 1


A differenza delle precedenti prove, la suite di Futuremark mette a dura prova tutti i comparti del sistema in prova. 

Analizzando il grafico possiamo notare una crescita delle prestazioni, e quindi dei punteggi finali, in funzione dell'aumento della frequenza della CPU.

I risultati ottenuti sono di ottimo livello e, cosa abbastanza confortante, superiori a quelli rilevati sulla piattaforma Z97 sia in condizione di default che in quella di overclock.


PassMark PerformanceTest 8.0

Questa suite permette di testare tutti i componenti con una serie di benchmark sintetici che vanno a valutare le performance di ogni sottosistema della macchina in prova.


GIGABYTE X99-UD7 WIFI 13. Benchmark Sintetici 2


La GIGABYTE X99-UD7 WIFI, ben coadiuvata da un comparto video e di storage di primissimo livello, ha restituito punteggi ottimi sia a default che in condizione di blando overclock.

Come in occasione dei test di rendering, possiamo notare una leggera supremazia della piattaforma in prova rispetto alla Z97 a parità di frequenza sui due processori.

Nella condizione di default, invece, assistiamo al sorpasso della piattaforma Z97 forte di un processore che fa valere una frequenza decisamente superiore.


Super PI Mod 32M - 32 bit

Il Super PI è uno dei benchmark più apprezzati dalla comunità degli overclockers e, seppur obsoleto e senza supporto Multi-Threading, riesce ancora ad attrarre un vasto pubblico.

Il Super PI non restituisce un punteggio, ma l'effettivo tempo in secondi necessario ad eseguire il calcolo di un numero variabile di cifre del Pi Greco (tempo in secondi), costituendo ancora un interessante indice per valutare le prestazioni dei processori in modalità single core.


GIGABYTE X99-UD7 WIFI 13. Benchmark Sintetici 3


I tempi ottenuti dalla GIGABYTE X99-UD7 WIFI sono stati abbastanza deludenti, pur mostrando un netto miglioramento delle prestazioni al crescere della frequenza di clock della CPU.

Come potete osservare nel grafico, sia nella condizione di default (come era facilmente preventivabile) che a parità di frequenza, la piattaforma Z97 surclassa di gran lunga quella in prova, con un distacco non trascurabile.

Gli utenti più smaliziati sono comunque a conoscenza del fatto che le prestazioni in questo test risultano fortemente influenzate dalle impostazioni delle memorie, ed in particolare da alcuni timings secondari che probabilmente, in questa fase di rodaggio dei BIOS, sono stati settati in maniera abbastanza conservativa per migliorare la compatibilità con i vari kit di memorie DDR4 che si stanno affacciando sul mercato.


AIDA64 Extreme Edition

AIDA64 Extreme Edition è un software per la diagnostica e l'analisi comparativa, disponendo di molte funzionalità per l'overclocking, per la diagnosi di errori hardware, per lo stress testing e per il monitoraggio dei componenti presenti nel computer.


GIGABYTE X99-UD7 WIFI 13. Benchmark Sintetici 4


In tutti i nostri test le memorie hanno operato alla frequenza di 2666MHz e con i timings previsti dal profilo XMP principale pari a 15-17-17-35-2T; i risultati ottenuti mostrano valori di bandwidth nettamente superiori rispetto a quelli ottenuti sulla piattaforma Intel Z97 messa a confronto.

A differenza di quanto rilevato in tutte le prove finora condotte, l'aumento di frequenza sulla CPU non apporta alcun beneficio in termini di banda delle memorie, che aumenta in maniera impercettibile nel test di lettura e scrittura ma diminuisce in egual misura in quello di copia.

Rispetto a quanto osservato in passato, dove il salto prestazionale ottenuto nel passaggio dalle memorie DDR2 alle DDR3 si è visto soltanto in seconda battuta, in questo caso l'arrivo delle nuove DDR4 fa sentire in maniera immediata un notevole peso in termini di prestazioni.