7. Installazione componenti
È giunto il momento di scoprire se i tecnici BitFenix sono riusciti a fare, di questo case molto compatto, un prodotto ideale per chi vuole molta potenza in poco spazio.
Il primo componente ad essere montato è stata la scheda madre: posizionarla è stato molto semplice e, dato che non richiede particolari accorgimenti, ve la mostriamo già con un sistema di raffreddamento a liquido integrato.
L'All-in-One può benissimo essere montato successivamente; in questo caso abbiamo utilizzato un Corsair H60, usufruendo della ventola da 120mm posizionata sul frontale.
Per creare un buon flusso d'aria per le schede video, abbiamo montato anche una seconda BitFenix Spectre da 120mm poco più in basso del radiatore.
Per la nostra macchina tipo abbiamo usato addirittura due 9800GX2 in Quad SLI, una scelta alquanto azzardata, ma necessaria per scoprire fin dove si può spingere un case così compatto.
Ricordiamo che le schede video non dovranno superare i 350mm in lunghezza e aggiungiamo che la loro larghezza non dovrà essere superiore a 130mm.
Per un utilizzo gaming difficilmente vengono utilizzati più di due drive, motivo per cui abbiamo usufruito del cestello per montare un Samsung SpinPoint F3 ed un Corsair Accelerator.
Per completezza vi mostriamo dove avremmo potuto montare altri due drive: un secondo da 2,5" può trovar spazio sul retro del piatto mainboard, mentre uno da 3,5" può essere fermato sul top del case, vicino alla ventola superiore da 120mm.
La seconda alternativa ci lascia piuttosto stupiti, in quanto il disco andrà posizionato con le connessioni rivolte verso la ventola costringendo l'utente a fare svariati giochi di prestigio per occultare i cavi.
Da ultimo siamo andati a montare l'alimentatore ed è qui che ci siamo pentiti di aver usato due schede video, per un totale di quattro cavi PCI-E.
Cablare il tutto non è stata affatto una impresa facile, complice soprattutto il pochissimo spazio a disposizione sul retro del piatto mainboard.
Dopo diversi minuti di grattacapi siamo riusciti nel nostro intento anche se, a prima vista, il risultato può sembrare leggermente disordinato, almeno per i nostri canoni.
C'è da fare comunque una precisazione e cioè che sul retro del piatto mainboard sono stati passati solo due cavi, ovvero quelli relativi all'alimentazione della scheda madre e della CPU.
Il motivo è molto semplice: posizionandone molti in questa zona non sarà possibile chiudere il pannello laterale destro che, dato il suo sistema di sgancio rapido, non farà altro che, letteralmente, saltare a causa della pressione.
Tuttavia ci è venuto in aiuto il pannello sinistro che, data la sua particolare conformazione, nasconde in maniera molto efficace tutti i cavi in eccesso, garantendo una visuale abbastanza pulita su tutti i componenti.
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A lavoro ultimato il look del Pandora è di sicuro impatto e la dedizione dimostrata durante il cablaggio sarà ripagata dallo stile unico del nostro sistema.
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Ovviamente, a computer acceso nessuno ci vieterà di dar sfogo alla fantasia e alla volontà di far vedere la "Glorius PC Gaming Master Race" ai nostri amici con le console!
