Roundup SSD NVMe PCIe 4.0

12. IOMeter Sequential

Risultati

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Sintesi

Nei test di lettura sequenziale effettuati in condizione di drive vergine con Queue Depht pari a 1, gli SSD in prova hanno messo in mostra ottime prestazioni, seppur distanti dai dati dichiarati.

Il più veloce risulta l'ADATA XPG Gammix S50 seguito a breve distanza dall'AORUS NVMe Gen4  e dal CORSAIR Force MP600 a chiudere la classifica, con distacchi, comunque, talmente esigui da potersi ritenere trascurabili.

Passando alla condizione di massima usura, tutti i drive subiscono un notevole degrado delle prestazioni, variabile tra il 39% ed il 40%, che comporta un ribaltamento delle posizioni un classifica, ma con differenze ancora una volta risibili.

Aumentando il carico di lavoro, ovvero passando ad una Queue Depht pari a 32, tutti i drive hanno messo in mostra prestazioni impressionati superando agevolmente  il dato dichiarato.

Fra i tre SSD è però il CORSAIR Force MP600 quello che ci ha maggiormente colpito, raggiungendo quota 5.644 MB/s, il che gli consente di staccare nettamente entrambi i concorrenti.

Nel passaggio dalla condizione di drive vergine a quella di massima usura abbiamo registrato un calo in lettura variabile tra il 36.2% dell'AORUS NVMe Gen4 ed il 43% del CORSAIR Force MP600.

Anche in questa condizione il drive di CORSAIR continua a guidare la classifica seguito a breve distanza dai rimanenti due SSD.

Nei test di scrittura sequenziale eseguiti in condizione di drive vergine e Queue Depht pari ad 1, le prestazioni dei tre SSD sono ancora una volta di ottimo livello, ma ben distanti dai dati dichiarati.

Prevale, ancora una volta, il CORSAIR Force MP600 seguito a breve distanza dal drive di ADATA XPG Gamminx S50, con l'AORUS MVMe Gen4 fanalino di coda.

Passando alla condizione di massima usura, abbiamo riscontrato un lieve degrado delle prestazioni su ognuno dei drive testati, compreso tra il 5,5% misurato sul CORSAIR ed il 7,3% sull'ADATA.

Aumentando il carico di lavoro, le prestazioni degli SSD in condizione di drive vergine salgono in maniera esponenziale superando le velocità dichiarate.

In questo caso è l'AORUS NVMe Gen4 a fare la differenza raggiungendo quota 4430 MB/s e staccando in maniera abbastanza netta la concorrenza.

Nel passaggio alla condizione di massima usura assistiamo ad un leggero degrado prestazionale, che raggiunge un massimo del 4% proprio sul drive di GIGABYTE che perde il primato in favore dell'ADATA XPG Gammix S50.