OCZ RevoDrive Hybrid 1TB

5. Firmware - TRIM – Secure Erase - Overprovisioning

 

Vi abbiamo rimandato a questa pagina per approfondire la questione TRIM e con l'occasione andremo ad osservare anche l'utilissimo programma OCZ ToolBox, con cui possiamo amministrare alcune funzioni di grande importanza per la gestione dell'unità.

Trim - SCSI Unmap

Una delle caratteristiche principali del RevoDrive Hybrid è il supporto teorico al comando TRIM, ma dobbiamo rilevare che tale implementazione non funziona quando il software di caching è attivo.

La causa principale della impossibilità di comunicazione del comando TRIM to ATA risiede nel fatto che nel disco su cui deve essere abilitato è necessaria una partizione attiva riconosciuta dal sistema operativo.

Il Software Dataplex, quando è attivo, inibisce l'uso dell'unità SSD dedicata al caching nascondendola al sistema operativo, pertanto non verrà comunicato nessun comando TRIM.

Anche se fosse possibile una qualsiasi tipo gestione del comando TRIM da parte del software di caching Dataplex, attualmente Windows 7 non permette la possibilità di utilizzare tale comando tramite i dischi collegati in modalità SCSI. 

Il problema SCSI Unmap, perchè in realtà di questo problema legato alle comunicazioni SCSI si parla, è legato ad una implementazione mancante a livello software del sistema operativo Windows 7.

I driver per Windows del RevoDrive Hybrid sono dei semplici driver SCSI che sfruttano quindi i comandi di questo tipo per comunicare al VCA 2.0 la necessità di eseguire il comando "TRIM".

OCZ ha lavorato moltissimo in questo senso ma, purtroppo, si trova di fronte ad una barriera attualmente difficile da superare, perchè Windows 7, famoso per essere il primo sistema operativo a gestire il comando ATA TRIM, non è in grado di gestire il comando corrispondente su interfaccia SCSI definito Unmap.

OCZ ha comunicato a Microsoft l'esigenza di una gestione anche su piattaforma SCSI di tale comando e "sembrerebbe" che già con la nuova versione di Windows Server questo problema sarà risolto.

Non rimane che aspettare qualche aggiornamento nella speranza che il supporto al comando TRIM avvenga in tempi ristretti.

OCZ ToolBox

 

La schermate in alto ci mostrano la versione del firmware con cui è equipaggiato il drive giunto in redazione.

Si tratta di una revisione contrassegnata dalla sigla 2.15 che supporta nativamente i comandi TRIM, S.M.A.R.T, NCQ, APM ed LBA 48bit.

 

 

 

La schermata mostra la funzione SMART da cui possiamo ricevere tutte le informazioni dello stato di salute del disco, compreso il numero di GB totali scritti e letti dall'unità.

 

 

Per l'upgrade del firmware, OCZ mette a disposizione il pratico Toolbox funzionante sui sistemi operativi Microsoft, purchè si utilizzino i driver Intel raccomandati per la piattaforma in uso; nella pagina linkata è presente anche la versione per sistemi operativi Linux based.

In ogni caso, prima di effettuare l'upgrade, è meglio documentarsi sul Forum di supporto per avere un'idea chiara di quali siano le procedure da seguire per effettuare l'operazione nella massima sicurezza.

Nel caso, invece, si abbia la necessità di riportare l'unità allo stato "vergine", OCZ  fornisce un tool proprietario per ripristinare le prestazioni originarie.

Per effettuare la procedura con il RevoDrive Hybrid è necessario disabilitare il software di caching, in modo da rendere visibile gli SSD al sistema operativo e cosi anche al Tool Box.

L'unità da "sanitarizzare" deve essere impostata come drive secondario e messo in modalità OFF Line: con un semplice click del mouse il RevoDrive Hybrid ritornerà alle prestazioni originali.

 

Overprovisioning e dintorni 

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L'unità di cache, pur utilizzando 16 chip NAND da 8GB che equivalgono a 128GB, riserva 28GB per immagazzinare il firmware, per l'Overprovisioning, per la ridondanza dei dati, per la gestione della compressione e per la sostituzione delle celle che si possono degradare nell'arco del suo ciclo di vita.

A supporto formattato con file system NTFS, lo spazio disponibile per la cache risulterà di circa 93GB.

In definitiva, a fronte di un minor spazio a disposizione sul drive, verrà garantita una maggiore affidabilità ed una maggiore costanza delle prestazioni nel tempo.