19. Conclusioni

 

Il RevoDrive Hybrid si è rivelato un drive che racchiude in sé il meglio dell’attuale tecnologia SSD unita alla capacità di archiviazione tipica di un disco fisso meccanico di grande capienza.

L'unità si è rivelata molto veloce in ogni condizione d'utilizzo con prestazioni allineate, e in alcuni ambiti superiori, ad altre soluzioni di caching precedentemente testate nei nostri laboratori.

Il punto di forza di questa unità è fornita dalla tecnologia proprietaria di OCZ denominata VCA 2.0, presente anche nel RevoDrive 3.

La possibilità di avere due SSD distinti, collegati e gestisti virtualmente come un'unica unità cache, permette al drive di compiere tutte le operazioni di scrittura e lettura nella cache stessa con la velocità di un'unità allo stato solido di ultima generazione.

Il funzionamento del disco è impeccabile sotto questo punto di vista: abbiamo ripetuto decine di volte i nostri test e in nessun caso il disco ha perso dati o avuto un benchè minimo rallentamento.

I vantaggi forniti da questo tipo di tecnologia sono molteplici, tra cui il fatto di poter sfruttare anche nei sistemi meno aggiornati SSD molto veloci, che necessitano quindi di un elevato valore di bandwidth, grazie ad una interfaccia di collegamento veloce come quella PCI Express.

Questa è la vera prerogativa del RevoDrive Hybrid che, a differenza del software di caching Intel operante solo con chipset Z68 e X79, può essere utilizzata in quasi tutti i sistemi dotati di interfaccia PCI-E.

Con il RevoDrive Hybrid, quindi, OCZ supera abbondantemente tutti i limiti imposti dalle attuali tecnologie di caching permettendone l’uso anche dove fisicamente non sarebbe possibile utilizzarle, riuscendo ad aggirare eventuali colli di bottiglia grazie ad una raffinata elettronica di controllo e all'utilizzo dell'interfaccia di connessione point to point proprietaria.

I due controller SandForce SF-2281 e il disco Toshiba installati si sono rivelati il vero punto di forza di questo drive, fornendo prestazioni di prim'ordine e riducendo i tempi di caricamento dei dati in modo considerevole.

I test hanno evidenziato che il confronto con qualsiasi disco meccanico è praticamente improponibile; la scrittura e lettura dei file sono velocizzate in maniera considerevole e la prima impressione che si ha utilizzando questo particolare drive, è di avere un sistema molto più reattivo senza nessuna latenza tipica delle unità meccaniche.  

La mancanza del supporto al comando TRIM non si è fatta minimamente sentire ed in nostro aiuto viene comunque una Garbage Collection piuttosto efficiente, ma solo sino a quando lo spazio a disposizione nelle celle di memoria non è saturo di dati molto compressi poichè, in questo caso, l'unico modo per ripristinare la velocità originaria dell'unità di caching è il ricorso alla procedura di Secure Erase.

OCZ si dimostra un'azienda attenta alle esigenze dei propri clienti anche in questo frangente, semplificando molto la procedura di cancellazione delle celle grazie al proprio ToolBox che consente, con un semplice click del mouse, di ripristinare le prestazioni iniziali della vostra unità in pochi secondi.

La procedura è molto semplice, basta disinstallare il software Dataplex e procedere con il Secure Erase dell’unità di caching direttamente da Windows.

L’unico limite del drive di OCZ è il sistema di validazione del software NVELO che, a nostro avviso, presenta un sistema di gestione troppo invasivo per questo genere di unità.

Il software Dataplex purtroppo funziona solo con Windows 7 ed esclusivamente se il drive è collegato come unità primaria.

Il sistema in cui viene installato deve possedere una connessione a internet, altrimenti, non è possibile concludere la procedura di attivazione, installazione e disinstallazione.

Il software, inoltre, ha un sistema di protezione sensibile alla variazione dell'hardware presente nel sistema: ogni qualvolta si vorrà procedere con un backup dell’immagine del disco, per un cambio di componenti, bisognerà per forza rimuovere prima il software di caching.

La rimozione del software di NVELO senza una connessione ad internet comporta il blocco della key e alla prima modifica hardware importante nel computer non sarà più possibile utilizzare il software.

Ma non disperate, in caso di errore o blocco, lo sblocco della chiave potrà essere richiesta tramite il supporto tecnico di OCZ.

Abbiamo contattato OCZ e proposto di migliorare questo aspetto nella gestione dell'unità che, a nostro modo di vedere, attualmente risulta troppo complessa, auspicando il rilascio di un nuovo sistema di protezione legato maggiormente all'unità e non all’hardware con cui condivide le risorse.

Alla luce di quanto emerso ci sentiamo di promuovere a pieni voti l’OCZ RevoDrive Hybrid che si è rivelato un prodotto dotato di una tecnologia avanzata, veloce ed in grado di  fare la differenza anche su sistemi leggermente datati purchè provvisti di una interfaccia di connessione PCI Express 2.0.

Il prezzo su strada è di 429 €, a nostro avviso ampiamente giustificato dalle caratteristiche offerte.

Al software di caching assegnamo invece un voto più basso, non perché non funzioni correttamente, sia ben chiaro, l’integrità dei dati è una delle prerogative principali di Dataplex, ma perchè la gestione dell’attivazione della licenza ci è sembrata una procedura complessa ed invasiva che potrebbe in futuro essere decisamente migliorata.

 

Voto: 5 Stelle ï»'OCZ RevoDrive Hybrid

Voto: 4 Stelle Software Dataplex


Si ringraziano OCZ e Drako.it per il sample gentilmente fornito in recensione.

 

 

Votazione Finale