12. Test giochi DirectX 12
Ashes of the Singularity - Extreme Settings
Il titolo RTS Stardock e Oxide Games è ambientato in un universo in cui una "singolarità " di natura tecnologica permette agli umani di raggiungere parti dell'universo finora inesplorate.
La corsa alla colonizzazione e allo sfruttamento di nuovi mondi è quindi partita, ma gli avversari, giocatori reali o intelligenze artificiali, non vi renderanno la vita facile.
Basato sul Nitrous Engine, sviluppato sulla base delle API Microsoft DirectX 12, Ashes of The Singularity fa leva sulla massiccia cooperazione tra CPU e GPU per la creazione di scenari densamente popolati di unità che danno al termine "affollato" un nuovo significato.
Tra le particolarità del Nitrous Engine segnaliamo il supporto per Async Compute, per la modalità multi GPU mista, che permette di utilizzare schede di produttori diversi sia come marca che come chip grafico, ed il supporto al rendering parallelo, ovvero la possibilità per ogni core della CPU di dialogare direttamente con la GPU.
Per il test ci siamo avvalsi del benchmark integrato sia per la modalità DirectX 11, sia per quella DirectX 12.
In WQHD i due modelli top di gamma NVIDIA riescono ad ottenere prestazioni di tutto rispetto, sia in DX11 che in DX12, superando la soglia dei 70 FPS con entrambe le API grafiche.
Stesso scenario aumentando la risoluzione a 3840x2160, con la ZOTAC GeForce GTX 1080 Ti Mini ancora una volta sul podio, forte di un frame rate medio di oltre 60 in entrambe le prove.
Rise of the Tomb Raider - Modalità Ultra - HBAO+
Ad un anno dal reboot della saga, il nuovo videogioco Crystal Dynamics, con protagonista l'eroina Lara Croft, ci trasporterà prima in Siria, e poi in Siberia, alla ricerca della Tomba del Profeta e della città perduta di Kitez.
Con un gamplay collaudato, unito ad un particolare accento alle abilità stealth che garantiscono maggiori possibilità di approccio alle situazioni e l'impiego di strategie diverse, Rise of The Tomb Rider offre un'esperienza "classica" ma, al contempo, migliorata rispetto ai capitoli precedenti.
Il motore grafico proprietario Horizon supporta i più recenti effetti grafici ed è anche compatibile DirectX 12 offrendo il catalogo completo delle tecniche di miglioramento dell'immagine incluse nella suite NVIDIA GameWorks (tra le altre cose è il primo titolo che dispone di supporto VXAO) e risulta decisamente appagante dal punto di vista grafico anche se tutto ciò, ovviamente, comporta un prezzo da pagare in termini di carico di lavoro sulla GPU.
Con le impostazioni di qualità ai massimi livelli, Rise of The Tomb Rider si mostra decisamente un osso duro da digerire, sopratutto all'aumentare della risoluzione.
Il titolo Crystal Dynamics può essere lanciato anche in modalità DirectX 12, il che permette di utilizzare un vero multithreading sulla CPU dando la possibilità alla scheda grafica, in grado di ricevere una maggiore flusso di dati e, al contempo, di essere coadiuvata dai core aggiuntivi della CPU, di esprimere al meglio le sue potenzialità .
Stando inoltre ad una dichiarazione rilasciata da uno degli sviluppatori, la versione DirectX 12 del gioco per PC dispone anche del supporto per Async Compute già presente anche su quella per XBox One.
Nell'ultima avventura dell'archeologa Lara Croft la GTX 1080 Ti Mini domina la classifica con 121 FPS in DX11 e 118 FPS in DX12.
Anche in 4K la situazione resta inalterata, con le prestazioni più alte ottenute sempre dalla piccola di casa ZOTAC.
Deus EX: Mankind Divided - Preset "Al massimo"
Deus EX: Mankind Divided, è il quarto capitolo della popolare saga cyberpunk creata nell'ormai lontano giugno 2000 da Warren Spector, all'epoca responsabile degli studi Ion Storm.
Connubio molto riuscito tra sparatutto in terza persona e action RPG, il titolo utilizza il Dawn Engine di Eidos che, a detta degli sviluppatori, dovrebbe essere utilizzato anche per i prossimi capitoli della serie.
Un annuncio non da poco se si considera che tutti i precedenti capitoli avevano utilizzato sempre un motore di gioco differente, dall'Unreal Engine 1 del primo Deus EX sino al Crystal Engine di Human Revolution.
Aggiornato nel corso degli anni, oggi il Dawn Engine, che si basa, anche se con parecchie modifiche, sul Glacier Engine 2 utilizzato per Hitman: Absolution, supporta le librerie DirectX 12 ed un numero consistente di middleware per la gestione, tra gli altri, degli evoluti effetti di illuminazione dinamica, della fisica e del sonoro.
Deus EX: Mankind Divided, con il suo Dawn Engine, è ad oggi uno dei titoli più complessi da eseguire, impedendo a tutte le schede in prova di raggiungere la soglia dei fatidici 60 FPS.
In WQHD Il risultato migliore se lo aggiudica, ancora una volta, la GTX 1080 Ti Mini con 51,5 FPS in DX11 e 50,6 FPS in DX12.
Le prestazioni crollano vertiginosamente una volta impostato il titolo alla risoluzione 4K, in cui la GTX 1080 Ti Mini risulta la prima della classe con "soli" 27,9 FPS, appena sufficienti a garantire un minimo di giocabilità .