13. ATTO Disk v. 2.47
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Sintesi
ATTO Disk, pur essendo un software abbastanza datato, è ancora uno dei punti di riferimento per i produttori che, infatti, lo utilizzano per testare le proprie periferiche.
I motivi essenzialmente sono due: il primo, è che i valori registrati in questo test tendenzialmente sono superiori a quelli rilevati con altri software e, il secondo, è che offre una panoramica molto ampia dell'andamento delle prestazioni al variare della grandezza del pattern utilizzato.
Le curve tracciate sul grafico sono abbastanza regolari, caratterizzate da una prima fase in cui le prestazioni salgono piuttosto repentinamente e da una seconda in cui tendono a stabilizzarsi.
Nel primo tratto, corrispondente ai pattern che vanno da 4kB ai 16kB, le due curve tendono a sovrapporsi ed entrambe le velocità sono già oltre i 1500 MB/s dopodiché, una volta superata tale soglia, la velocità di scrittura raggiunge il culmine in corrispondenza dei 32kB per poi decrescere leggermente e quindi stabilizzarsi.
Nel tratto corrispondente ai pattern da 16kB fino ai 64kB la curva di lettura subisce una leggera flessione, quindi ricomincia a salire rapidamente fino a raggiungere il punto più alto con il pattern da 1024kB dove fa segnare circa 2700 MB/s.
Grafici comparativi
Per quanto concerne il primo grafico comparativo, quello inerente la prova in lettura, possiamo notare la netta superiorità delle due unità NVMe rispetto ai rimanenti concorrenti.
Il Samsung 950 PRO si fa apprezzare per la maggiore costanza ma, superata la soglia dei 256kB, cede il passo al più veloce Toshiba OCZ RD400 PCIe NVMe 512GB.
La comparativa in scrittura, poi, conferma lo strapotere di quest'ultimo che, superata la soglia degli 8kB, prende letteralmente il volo distanziando nettamente tutti i concorrenti.
