2. Visto da vicino - Parte prima


Razer DeathAdder Elite & Gigantus Black Edition 2. Visto da vicino - Parte prima 1 


Il DeathAdder Elite presenta il medesimo design di base delle versioni precedenti, caratterizzato da una struttura ergonomica per destrorsi realizzata in plastica di ottima qualità di colore nero.

I pulsanti programmabili sono ora sette, due principali, uno per la rotellina di scroll, due laterali e due dorsali, questi ultimi inediti per la gamma DeathAdder.


Razer DeathAdder Elite & Gigantus Black Edition 2. Visto da vicino - Parte prima 2 


La dimensioni di 127x70x44mm, unitamente ad un peso di soli 105g, al particolare taglio asimmetrico e ad una superficie ondulata della struttura, consentono un posizionamento ideale della mano sia durante la presa Palm che con quella Claw, entrambe agevolate ulteriormente dalla presenza di una coppia di inserti in gomma posti ai lati.


Razer DeathAdder Elite & Gigantus Black Edition 2. Visto da vicino - Parte prima 3 


Oltre ad accogliere i due pulsanti programmabili e l'inserto in gomma, il profilo laterale, come per i modelli Mamba, mostra un'evidente ed accentuata curvatura della zona dorsale che consente, come detto in precedenza, di non affaticare troppo la mano.

L'impostazione Fingertip non è da escludere, ma risulta comunque la meno adatta per questa tipologia di mouse.


Razer DeathAdder Elite & Gigantus Black Edition 2. Visto da vicino - Parte prima 4 


La parte opposta, estremamente più bassa per favorire una posizione comoda dell'anulare e del mignolo, accoglie solo ed esclusivamente un ulteriore inserto gommato.


Razer DeathAdder Elite & Gigantus Black Edition 2. Visto da vicino - Parte prima 5 


La base di contatto, parzialmente rivista, è ora dotata di due ampi padsurfer in teflon, anziché tre di dimensioni ridotte come accadeva per il modello Chroma, e la zona che accoglie il sensore mostra un design rettangolare con bordi arrotondati e non circolare.

Ovviamente, la posizione del nuovo sensore ottico 5G da 16.000 DPI non è cambiata per mantenere invariato anche il feeling della periferica.