6. Installazione componenti
Condividendo la struttura del modello H440, il Noctis 450 è in grado di ospitare configurazioni hardware di fascia alta con estrema disinvoltura e consente un assemblaggio immediato anche per i neofiti.
Per il nostro assemblaggio di prova abbiamo deciso di utilizzare una configurazione basata su una scheda madre ASUS Maximus VI Formula con CPU raffreddata a liquido da un AiO NZXT Kraken X40, delle memorie Corsair Dominator GT, una scheda video ASUS HD7850 DCII Top OC, un alimentatore NZXT Hale82 V2 con prolunghe Alchemy a tema, un Hard Disk Samsung da 1TB e due SSD Corsair Neutron GTX da 480GB.
Il primo componente ad essere posizionato è stata la scheda madre: la cover dell'alimentatore ed i cestelli per drive non hanno costituito alcun problema durante l'installazione della stessa, nonostante lo spazio a disposizione sia leggermente inferiore rispetto ad un tradizionale case.
Grazie all'elevato numero di predisposizioni offerte dal nuovo NZXT, abbiamo montato il Kraken X40 sul top del case, lasciando quindi la ventola posteriore da 140mm libera di assolvere al suo naturale compito.
E non ci sono problemi di dimensioni neppure per quanto riguarda le schede video, che possono essere lunghe fino a 406mm (o 294mm mantenendo i cestelli per i drive).
![]() | ![]() |
Per quanto riguarda le unità di storage, la predisposizione per due SSD presente sulla cover dell'alimentatore, pur essendo molto bella da vedere, risulta piuttosto scomoda per il cablaggio, motivo per cui abbiamo utilizzato i classici supporti utilizzabili anche per drive da 3,5".
L'hard disk, invece, è stato posizionato sul fondo del case e, quindi, ben nascosto alla vista con il pannello laterale montato.
L'alimentatore, ultimo componente ad essere installato, va preventivamente montato sull'apposito bezel, andando poi a fissare il tutto alla struttura inferiore del case tramite quattro viti di tipo thumbscrew.
Lo spazio a disposizione per il cablaggio è oggettivamente molto abbondante.
I 22mm di spazio che intercorrono tra il piatto mainboard ed il pannello di destra, nonché il vano alimentatore coperto dalla relativa cover, ci hanno consentito di canalizzare perfettamente i cavi ed occultare quelli in eccesso con estrema facilità ed ordine.
Ultimato l'assemblaggio, tutti i principali componenti hardware risultano perfettamente visibili e contribuiscono a impreziosire l'impatto estetico finale della nostra postazione.
![]() | |
![]() | ![]() |
Ma non finisce qui perchè, una volta acceso, il nostro PC emanerà una luce soffusa sia sul fondo che nella zona posteriore, facendo risaltare il bel logo NZXT posto sulla cover dell'alimentatore.
Agendo sull'apposito tasto situato sul retro del case si possono spegnere solo i LED posteriori, diminuire l'intensità di quelli inferiori o disattivare l'illuminazione del logo.