1. AMD Ryzen Threadripper serie 2000


Dopo circa un anno dal lancio dei primi e rivoluzionari Threadripper, AMD ha dunque rinnovato la sua proposta per il mercato HEDT.

Le nuove CPU "X" sono una diretta evoluzione dei Threadripper presentati la scorsa estate e, nonostante il breve lasso di tempo intercorso tra i due lanci, le differenze e le novità introdotte in questa generazione sono quantomeno sostanziali, a partire da un processo produttivo portato a 12nm LP, alle nuove tecnologie di Zen+ (Precision Boost 2 e XFR 2.0), fino all'aggiunta di una nuova serie di processori.

La famiglia Threadripper, infatti, si allarga con l'introduzione di due nuove CPU denominate "WX": 2970WX e 2990WX sono i primi processori della casa rossa rispettivamente con 24 e 32 core destinati alla fascia HEDT.

Grazie all'approccio MCM (Multi Chip Module), AMD ha facilmente ottenuto un elevato numero di core per le due new entry, inserendo in tutti e quattro i DIE presenti nel chip dei core attivi.

Per tutti i Threadripper "X", invece, permane la presenza di CCX con core attivi e comunicanti solo su 2 dei 4 DIE disponibili, mentre i rimanenti fungono da controller I/O.

Nonostante questa radicale modifica della serie WX, restano invariati il numero di linee PCIe, la loro suddivisione fra i vari DIE e la comunicazione indiretta con la memoria centrale su metà dei DIE.

Aumenta, però, la frequenza delle memorie, 2933MHz ottenibili tramite JEDEC che portano ad un decremento della latenza di circa il 2% rispetto ai predecessori.

Non solo, i nuovi Threadripper vantano latenze minori su tutti i livelli di cache (L1, L2 e L3), rispettivamente di un 8%, un 9% ed un 15%.


GIGABYTE X399 AORUS XTREME 1. AMD Ryzen Threadripper serie 2000 1  GIGABYTE X399 AORUS XTREME 1. AMD Ryzen Threadripper serie 2000 2 


Ne risulta una CPU con ottime prestazioni in settori che fanno ampiamente uso dei thread e sono poco sensibili al throughput di memoria, d'altra parte, per applicazioni che non traggono vantaggio o non sono ottimizzate per sfruttare il multithreading, le prestazioni risultano inferiori rispetto alla concorrenza.

La CPU di punta della nuova serie, il 2990WX, utilizza lo stesso chip di un Epyc 7000 al quale sono state rimosse metà delle linee PCIe e prodotto a 12nm, in modo da aumentare le frequenze e ridurne i consumi.

Infatti, il 2990WX arriva a toccare l'incredibile frequenza di 4.2GHz su tutti i core grazie anche a PB 2 (Precision Boost 2) e XFR 2 (eXtreme Frequency Range), che hanno portato notevoli vantaggi rispetto alla generazione precedente (il 1950X raggiunge al limite 3.7GHz sulla metà dei core).

Altri dettagli includono 16MB di cache L2 e ben 64MB su L3 per un totale di 80MB disponibili su un singolo chip.

Il TDP si attesta a 250W, ma tenendo presente che AMD utilizza una formula che prevede 32 °C per la temperatura ambiente, i consumi potrebbero essere piuttosto contenuti.

Viene mantenuta la compatibilità con tutte le schede madri TR4 della generazione attuale: i nuovi Threadripper, come già specificato nella nostra introduzione, sono compatibili con X399 previa aggiornamento del BIOS.

La seconda CPU della nuova serie AMD è il 2970WX, dotata di 24 core 48 thread e con le stesse specifiche del modello superiore, ma con un totale di 76MB di cache.


Nome CPU
AMD Ryzen Threadripper 2990WX
AMD Ryzen Threadripper 2970WX
AMD Ryzen Threadripper 2950X
AMD Ryzen Threadripper 2920X
Famiglia
AMD 2nd Gen Threadripper (COFLAX)
AMD 2nd Gen Threadripper (COFLAX)
AMD 2nd Gen Threadripper (COFLAX) AMD 2nd Gen Threadripper (COFLAX)
Architettura
12nm Zen+12nm Zen+
12nm Zen+
12nm Zen+
Cores/Threads 32/6424/48
16/3212/24
Base Clock
3GHz 3GHz3.5GHz
3.5GHz
Boost Clock 4.2GHz
4.2GHz4.4GHz
4.3GHz
Cache L2 16MB 12MB 8MB6MB
Cache L3 64MB 64MB32MB 32MB
Supporto memoria DDR4
2933MHz
Quad Channel
2933MHz
Quad Channel
2933MHz
Quad Channel
2933MHz
Quad Channel
TDP 250W 250W 180W180W
Piattaforma TR4 X399TR4 X399
TR4 X399TR4 X399


I restanti Threadripper 2 della serie "X" sono destinati a sistemi pensati per gaming e produttività di alto livello, ma sono comunque in grado di svolgere discretamente task da workstation.

Tutti i modelli sono infatti progettati per flussi di lavoro complessi che comprendono le attività più disparate fra cui media editing, modellazione, animazione, calcoli scientifici, compilazione di codice e machine learning/rendering.

I nuovi modelli della serie "X" mantengono lo stesso numero di core e thread dei loro predecessori con un notevole aumento di prestazioni grazie alle migliorie introdotte con Zen+ e ad un prezzo di lancio inferiore.