7. Test Intel Smart Response Technology

 

Per una valutazione preliminare delle prestazioni della tecnologia Intel Smart Response, abbiamo abbinato alla Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3 un Hard Disk Western Digital Caviar Green da 1TB ed un SSD Patriot TRB da 64GB.

La procedura di configurazione è stata veloce e non ha richiesto il riavvio della macchina; dopo pochi secondi la cache sull’SSD è stata attivata.

L’Intel Smart Response "apprende" le abitudini dell’utente copiando sull’SSD le applicazioni e i dati più utilizzati e, di conseguenza, solo dopo alcuni utilizzi di uno stesso applicativo si può beneficiare di una maggiore reattività del sistema.

 

Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3 7. Test Intel Smart Response Technology 1 


I tempi di avvio della macchina risultano ridotti, i file del sistema operativo sono infatti i primi a trovare posto sull’SSD; in alcuni casi le prestazioni dei dischi meccanici risultano paragonabili a quelle di un SSD di fascia media e per quanto riguarda l’accesso alle applicazioni abbiamo notato un generale miglioramento dei tempi di risposta.

I test sono stati eseguiti in modalità Enhanced.

Indubbiamente, avere uno storage da uno o più TB che risponda come un SSD è una prospettiva alquanto allettante, tuttavia la funzione di SSD Caching non può aumentare le performance dell’intero disco dato che l'incremento di prestazioni è "limitato" ai dati più utilizzati.

 

Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3 7. Test Intel Smart Response Technology 2

 

Utilizzando il benchmark PCMark Vantage è evidente come la tecnologia Intel Smart Response apprenda l’utilizzo dell’applicativo e ad ogni successiva esecuzione le prestazioni aumentino, per poi assestarsi su valori decisamente superiori a quelli del singolo disco meccanico.

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