4. Vista da vicino - Parte seconda


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Il sistema di raffreddamento del VRM della ASUS ROG MAXIMUS X APEX è formato da un unico blocco in alluminio pressofuso di generose dimensioni e fissato al PCB tramite quattro pratiche viti.

Lo stesso presenta delle scanalature trasversali atte a massimizzare la superficie di scambio favorendo la dissipazione del calore generato anche in condizioni di elevato carico.


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Adiacente al blocco appena descritto vi è un secondo dissipatore provvisto di un pad termoconduttivo posto in corrispondenza del controller Ethernet Aquantia AQC-108 5G che vedremo in seguito.

Grazie alla sua particolare conformazione, inoltre, svolge una funzione protettiva contro gli urti accidentali verso il back panel della scheda.


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I due fori filettati presenti sulla parte frontale consentono l'installazione dell'OC Fan bracket incluso nel bundle, un utilissimo accessorio in caso di utilizzo di raffreddamenti estremi.


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Mediante le due viti zigrinate poste ai lati dello stesso si potrà inclinare a piacimento la ventola che andremo ad installare, collegandola poi ad uno dei tre connettori Full Speed presenti sulla APEX in modo da allontanare i vapori dell'azoto liquido limitando, di fatto, i fenomeni di condensa.


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Sotto l'inserto in stile ROG, provvisto del sistema di illuminazione AURA RGB, troviamo un terzo dissipatore, di dimensioni più contenute, preposto al raffreddamento del PCH Z370.


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Dopo aver rimosso le viti possiamo esaminare la superficie di contatto con il Platform Controller Hub.


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Entrambi i dissipatori appena visti, se uniti l'uno all'altro, riproducono più o meno fedelmente le forme di un aereo bombardiere statunitense Lockheed F-117 Nighthawk.


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Il comparto dedicato alle memorie prevede due soli slot DIMM in grado di ospitare un quantitativo massimo di 32GB di memoria DDR4, ovvero sino a due moduli da 16GB l'uno (in modalità dual channel) dotati di profili Intel XMP 2.0 per la configurazione automatica dei relativi parametri di funzionamento.

Tale scelta è stata operata al fine di garantire le massime prestazioni possibili sacrificando tutto ciò che si ritiene inutile o potenzialmente dannoso per l'overclock.

La MAXIMUS X APEX adotta la tecnologia T-Topology di terza generazione ed ASUS OptiMem: la prima prevede una particolare disposizione degli slot DIMM in grado di ridurre al minimo il rumore di accoppiamento e la riflessione del segnale, mentre la seconda consiste in un routing attento per preservare l'integrità del segnale ed assicurare un miglior overclock delle RAM che, secondo ASUS, possono raggiungere la frequenza di 4500MHz.

Al pari di quanto visto sulle più recenti schede madri ROG ritroviamo anche qui la tecnologia SafeDIMM, ovvero un setto separatore in metallo, anziché in plastica, al fine di aumentarne la durata nel tempo.

Da notare, infine, il particolare design degli slot che prevede il meccanismo di ritenzione solo sul lato esterno per consentire di smontare i moduli anche in presenza di una VGA installata sul primo PCI-E.


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Nella foto in alto possiamo osservare la dotazione di slot PCI-E, tutti con connessione di tipo 3.0, comprendente due x1 ed altri quattro con velocità pari, rispettivamente, a x16, x4, x8 e x4.

Gli slot grigi (x16, x4 e x8), di tipo SafeSlot, sono ben distanziati tra loro in maniera tale da permettere una agevole installazione di configurazioni NVIDIA SLI o AMD mGPU e, essendo collegati direttamente alla CPU, usufruiscono delle 16 linee PCI-E messe a disposizione da quest'ultima.

Nella tabella sottostante abbiamo riportato gli schemi di installazione relativi alle possibili configurazioni realizzabili, così come indicato nel manuale d'uso.


Numero schede video
Slot e velocità
 1x16 Nativo  - PCIEX16/x8_1 (slot1)
 2 x8/x8 PCIEX16/x8_1 + PCIEX8/x4_3 (slot 1 + 3)


Ci sembra doveroso specificare che l'utilizzo di una terza VGA, da installare nel secondo slot (PCIEX4_2), sarà consentito solo nel caso di particolari configurazioni da utilizzare su specifici benchmark legati al mondo dell'overclock, dato il mancato supporto ufficiale di entrambi i produttori (NVIDIA e AMD) a tale modalità di connessione.


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Ricordiamo, inoltre, che la tecnologia proprietaria SafeSlot, grazie ad appositi rinforzi in metallo, garantisce una resistenza meccanica ed una forza di ritenzione di gran lunga superiore rispetto alle soluzioni di precedente generazione.