6. Caratteristiche peculiari
Pulsanti, switch onboard e Debug LED
Trattandosi di una mainboard progettata per dare il meglio in overclock, la ASUS ROG MAXIMUS IX EXTREME presenta una nutrita serie di caratteristiche utili per tale pratica, ma non solo.
Nell'angolo destro della mainboard, in posizione adiacente rispetto agli slot DIMM, possiamo trovare i classici pulsanti di power e reset accanto ai quali sono posizionati due header a 3 pin, dotati di ponticello, che permettono di abilitare o disabilitare ciascuno dei due canali di memorie A e B.
Scendendo in basso abbiamo il Debug LED integrato che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina e, a seguire, il jumper che permette di abilitare o disabilitare la funzione "LN2_Mode", molto utile per contrastare il fastidioso fenomeno del Cold Bug che affligge alcune CPU durante la fase di boot nelle sessioni di overclock che fanno uso di sistemi di raffreddamento estremo.
Procedendo verso sinistra troviamo lo switch SLOW_MODE, una funzione indispensabile nell'ambito dell'overclock professionale, che consente di portare il sistema in una condizione di operatività a regime ridotto consentendo di effettuare il salvataggio degli screen ottenuti alla fine di un benchmark, senza il rischio di incappare nei classici "freeze" che possono mandare in fumo tutto il lavoro svolto per raggiungere un determinato risultato.
A seguire abbiamo lo switch RSVD, il quale fornisce un concreto aiuto per effettuare il boot a temperature minori o uguali a -120 °C, quindi i due pulsanti Safe_BOOT e Retry_Button, quest'ultimo di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot in quanto la sua pressione consente il riavvio del sistema con le ultime impostazioni utilizzate che hanno consentito di completare la suddetta fase.
Qualora l'utilizzo del Retry_Button non sia in grado di risolvere il problema appena menzionato, potremo utilizzare in alternativa il pulsante Safe_BOOT il quale ci permetterà di riavviare la macchina e di accedere direttamente al BIOS per effettuare le modifiche necessarie.
Da ultimo abbiamo il pulsante MEM_OK che, premuto in fase di POST, consente di avviare la macchina con una configurazione delle memorie abbastanza conservativa in grado di far completare il boot ed il caricamento del sistema operativo senza problemi.
Sul margine destro della scheda, in posizione antistante rispetto all'estremità degli SLOT DIMM, possiamo individuare i punti di misura, denominati ProbeIt, che permettono di verificare, con l'ausilio di un multimetro, le tensioni dei principali componenti.
Procedendo verso sinistra, nello spazio compreso tra il pulsante Power ed il Debug LED, sono visibili dei LED di diversi colori (ASUS Q-LED) che ci indicano la sequenza con la quale vengono analizzati i principali componenti del sistema durante il POST.
In posizione antistante rispetto agli slot DIMM troviamo il connettore ATX ruotato di 90° e dotato di tecnologia ProCool in grado di ridurre al minimo l'impedenza di contatto e, a seguire, il connettore USB 3.1 che permette di sfruttare le corrispettive porte presenti sul front panel di alcuni dei case di ultima generazione.
La sua gestione è affidata ad un evoluto controller ASMEDIA ASM2142 il quale, sfruttando un collegamento PCIe Gen3 x2, garantisce una velocità delle porte fino a 16 Gb/s anziché i canonici 10 Gb/s.
Sul bordo sinistro della scheda, posizionato in prossimità dell'ultimo slot PCIe, abbiamo il connettore ROG_EXT per il collegamento del ROG Panel (acquistabile separatamente).
In assenza di ROG Panel lo stesso connettore può essere sfruttato anche come header USB utilizzando soltanto la parte destra dello stesso.
Nell'angolo sinistro della mainboard, accanto all'ultimo dei connettrori SATA, è posizionato un connettore a cinque pin per il collegamento del Fan Extender in dotazione e, subito dopo, il pulsante che permette di selezionare uno dei due BIOS in dotazione.
Nell'angolo, in prossimità del PCH, possiamo osservare una serie di header di colore bianco a cui andranno collegati i sensori relativi al flusso e alla temperatura del liquido in ingresso ed in uscita, nel caso in cui venga utilizzato un impianto di raffreddamento particolarmente avanzato.
Proseguendo verso destra troviamo due header 4-pin (W_PUMP) dedicati alla connessione di pompe per liquido ed aventi la peculiarità di sostenere un assorbimento massimo di 36W, mentre tutte le altre connessioni per le ventole sono progettate per sopportare un carico massimo di 12W.
A seguire abbiamo ulteriori quattro connettori per ventole di tipo tradizionale RAD_FAN che vanno ad aggiungersi a numerosi altri dislocati in svariate zone della mainboard.
La slide in alto ci offre una panoramica completa della dislocazione degli innumerevoli connettori e sensori di cui la MAXIMUS IX EXTREME è equipaggiata.
Fan Extender
Qualora non foste soddisfatti degli innumerevoli header presenti onboard, sappiate che la scheda ha in bundle anche il comodissimo Fan Extender che permette, una volta fissato in un punto strategico del nostro case e collegato al relativo connettore tramite il cavo a 5 pin in dotazione, di incrementare di ulteriori tre unità sia i connettori per le ventole che quelli relativi alle sonde di temperatura.
Ovviamente il Fan Extender dovrà essere alimentato tramite l'apposito connettore molex a 12V e tutti i connettori in esso presenti saranno monitorabili e controllabili tramite l'apposita sezione presente nel BIOS.
Waterblock e dissipatore M.2
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Dopo averlo già visto montato sulla mainboard, adesso possiamo dare un'occhiata più da vicino a questo favoloso waterblock per apprezzarne meglio la pregevole fattura.
Da notare come tutte le superfici di contatto siano lucidate a specchio per garantire un trasferimento ottimale del calore.
A corredo sono forniti quattro pad termici che andranno posizionati preventivamente sugli induttori e sui Mosfet, così come una serie di rondelle adesive in materiale plastico da applicare in corrispondenza dei fori di ancoraggio.
Dall'interno del waterblock fuoriescono due cavi, di cui il primo a nove pin andrà collegato al connettore Water_Zone ed il secondo a cinque pin al connettore RGB_Header2, entrambi posizionati sul bordo destro della mainboard in prossimità del socket
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L'immagine di sinistra ci permette di apprezzare il sistema di ancoraggio del waterblock alla mainboard.
Lo stesso prevede un robusto backplate in metallo dotato di guarnizione in gomma che viene fissato con quattro viti in corrispondenza dei fori principali del socket; ulteriori quattro viti con molle a compressione permettono di bloccare i rimanenti punti di ancoraggio del waterblock al PCB in corrispondenza dei fori predisposti.
A destra, invece, possiamo osservare da vicino la scheda di controllo integrata che permette di gestire sia i vari sensori che il sistema di illuminazione.
E' ora il turno del robusto dissipatore previsto per raffreddare gli SSD installati nel connettore M.2_1 posizionato accanto al socket: interamente ricavato da un blocco di alluminio, è dotato di un'elegante finitura satinata arricchita da alcuni elementi grafici serigrafati tra cui il nome del modello.
Osservando la parte inferiore del dissipatore possiamo notare che prevede una conformazione ad "L" con una base va ad interfacciarsi con il PCB del nostro SSD tramite un pad termico ed una seconda superficie che va fissata al waterblock permettendo al calore generato di essere smaltito al meglio.
L'ancoraggio avviene tramite le quattro viti in dotazione, mentre uno spessore in gomma dotato di base adesiva va posizionato in un punto prestabilito del PCB della mainboard per evitare che il drive possa flettersi sotto il peso del dissipatore.
Sistema di illuminazione AURA RGB
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La ASUS ROG MAXIMUS IX EXTREME è dotata di due header per il sistema di illuminazione AURA sui quali potranno essere collegate altrettante strisce di LED RGB del tipo 5050, acquistabili separatamente, per una lunghezza massima di due metri ciascuna.
Il primo di essi è localizzato nei pressi dell'ultimo slot PCIe, mentre il secondo sul bordo destro della mainboard in corrispondenza del socket.
Quest'ultimo viene utilizzato per collegare il sistema di illuminazione del waterblock e, alla sua sinistra, troviamo invece il connettore Water_Zone deputato al controllo dei sensori dello stesso.
Durante l'operazione di connessione delle strisce LED sarà importante prestare la dovuta attenzione nel rispettarne il corretto verso di inserimento in quanto il primo pin a sinistra veicola la tensione di 12V (max. 2A) comune ai tre colori, mentre ognuno degli altri tre è dedicato al rispettivo colore.
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Mediante il tool AURA possiamo impostare l'effetto desiderato, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili come la nostra ASUS STRIX GTX 1080, o selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.
Interessante la possibilità di scegliere colori ed effetti diversi, oltre che per i vari dispositivi compatibili, anche per le tre zone interessate dal sistema di illuminazione.
ASUS 3D Printing
Per gli amanti del modding che si dilettano con la stampa 3D, ASUS ha introdotto a listino una serie di accessori dedicati in esclusiva alle nuove ROG Z270, i quali possono essere acquistati sull'apposita pagina o essere realizzati direttamente dall'utente che potrà scaricare i progetti relativi alla loro creazione.
Ovviamente il numero degli accessori disponibili è destinato a crescere nel tempo, in quanto gli utenti più bravi potranno condividere i loro progetti con la folta comunità presente sul forum creato ad hoc da ASUS.
Audio onboard SupremeFX
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La sezione audio, al pari di quelle viste sugli altri modelli di questa serie, è di ottimo livello: siamo infatti di fronte ad una soluzione SupremeFX S1220 CODEC, realizzata in collaborazione con Realtek, capace di garantire un rapporto segnale/rumore di 120dB in uscita e 113dB in ingresso, in accoppiata ad un DAC ESS Sabre ES9023P che supporta la modalità High Definition 7.1 canali e lo streaming multiplo dal pannello frontale e da quello posteriore.
Eccellente la componentistica utilizzata che prevede condensatori giapponesi Nichicon, generatore di clock con bassissimo valore del jitter, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro ed un amplificatore operazionale Texas Instruments RC4580 con alto guadagno e bassa distorsione.
Il tutto può essere gestito attraverso la completa suite software Sonic Studio III, che permette con pochi click del mouse di ottenere una perfetta messa a punto del nostro comparto audio.
ROG Gaming Networking
Ad un comparto audio di eccellente livello, ASUS non poteva che affiancare un altrettanto valida sezione networking.
La scelta, orientata a massimizzare le prestazioni in gaming, è ricaduta su un controller LAN Gigabit Ethernet Intel i219-V ed un modulo dual band WiFi 802.11ac, entrambi progettati per assicurare prestazioni al top durante le sessioni online, con differenze praticamente nulle e inerenti al tipo di collegamento utilizzato.
Tra le prerogative del chip Intel i219-V abbiamo una riduzione del carico sulla CPU che, quindi, può operare in maniera più efficiente migliorando, ad esempio, il numero degli FPS e parametri relativi al TCP e UDP, decisamente più alti rispetto alla media.
L'ottimizzazione della banda gaming viene gestita dal chip Intel i219-V, perfettamente coadiuvato dal software GameFirst IV, che classifica e "prioritizza" in maniera automatica le applicazioni sensibili alla latenza per i videogame online.
Il modulo dual band WiFi 802.11ac, oltre alla connessione senza fili, supporta anche lo standard Bluetooth 4.1 e, grazie alle due bande da 2,4GHz e 5GHz con tecnologia Multi User MIMO, consente di raggiungere la ragguardevole velocità di trasmissione dati di 867 Mbit/s.
Infine, abbiamo la funzione LANGuard, ovvero un particolare connettore di rete progettato per offrire una protezione fino 1,9 volte superiore rispetto alla norma nei confronti degli effetti dell'elettricità statica e fino a 15kV contro fulmini e sovratensioni che possono propagarsi sulla rete.