4. Vista da vicino - Parte seconda
Il sistema di raffreddamento della ASUS ROG MAXIMUS IX EXTREME, a differenza di quello ibrido adottato sulla MAXIMUS IX FORMULA, non prevede il funzionamento senza l'integrazione in un impianto a liquido esistente.
Il monoblocco infatti, oltre a raffreddare la sezione VRM come sulla FORMULA, si occupa del raffreddamento della CPU e, tramite un modulo separato, anche di un eventuale SSD M.2 installato nel connettore adiacente il socket.
In verità si potrebbe ipotizzare un funzionamento della scheda con un dissipatore tradizionale, ma soltanto prevedendo un adeguato raffreddamento della sezione VRM che essendo priva di dissipatori tenderebbe a scaldare parecchio.
Come anticipato in copertina, Bitspower ha realizzato per questo gioiellino una serie di chicche che difficilmente troveremo anche sui waterblock top di gamma, ovvero i LED di illuminazione perfettamente integrati con il sistema AURA SYNC, i sensori per la temperatura dell'acqua in ingresso, in uscita e per il rilevamento di perdite di liquido che, in caso di problemi, arresteranno immediatamente il sistema, nonché l'indicatore di flusso integrato.
Il monoblocco prevede una massiccia base in rame nichelato ed un top in acrilico trasparente parzialmente ricoperto da una placca in alluminio riportante i loghi ROG serigrafati.
I due fori filettati G1/4", compatibili con i raccordi utilizzati nella maggior parte degli impianti a liquido, presentano una coppia di anelli concentrici in rame, ovvero i sensori relativi alla fuoriuscita di liquido precedentemente accennati.
Per quanto riguarda le prestazioni di questo sistema, che avremo modo di verificare nel prosieguo della recensione, il produttore non ha rilasciato alcuna specifica limitandosi a dichiarare una riduzione di circa 42,8 °C sulla temperatura del controller di un SSD M.2 Plextor M9e testato nei propri laboratori.
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Il raffreddamento del PCH Z270, invece, è affidato ad un robusto dissipatore a basso profilo in alluminio dotato di un paio di scanalature e di una copertura in materiale plastico ed alluminio su cui è inciso il logo ROG.
La rimozione del carter, necessaria per l'installazione di un SSD sul connettore sottostante, ci permette di osservare un PCB alloggiato all'interno di una cavità ricavata nel dissipatore.
Lo stesso contiene i LED RGB di illuminazione del PCH e, ovviamente, l'elettronica di controllo che ne permette l'integrazione nel sistema AURA SYNC.
Il comparto dedicato alle memorie prevede quattro slot DIMM (due neri e due grigi) in grado di ospitare un quantitativo massimo di 64GB di memoria DDR4, ovvero sino a quattro moduli da 16GB l'uno (in modalità dual channel) dotati di profili Intel XMP 2.0 per la configurazione automatica dei relativi parametri di funzionamento.
Anche la ROG MAXIMUS IX EXTREME adotta la tecnologia T-Topology di terza generazione, una particolare disposizione degli slot DIMM in grado di ridurre al minimo il rumore di accoppiamento e la riflessione del segnale, aumentando le capacità di overclock delle DRAM le quali, secondo ASUS, possono raggiungere la frequenza di 4133MHz con tutti gli slot occupati senza alcun tipo di problema.
Rispetto alle sorelle minori, la MAXIMUS IX EXTREME presenta un upgrade degli slot DIMM introducendo per la prima volta la tecnologia SafeDIMM, nello specifico un setto separatore in metallo, anziché in plastica, al fine di aumentarne la durata nel tempo.
Non manca, infine, il collaudato meccanismo di ritenzione solo sul lato esterno per consentire di smontare i moduli anche in presenza di una VGA installata sul primo slot PCIe.
Nelle foto in alto possiamo osservare la dotazione di slot PCI-E, tutti con connessione di tipo 3.0, comprendente un classico x4 ed altri tre a lunghezza intera con velocità pari, rispettivamente, a x16, x8 e x4.
Gli slot grigi (x16 e x8), del tipo SafeSlot, sono ben distanziati tra loro in maniera tale da permettere una agevole installazione di configurazioni SLI o CrossFire.
Ricordiamo ai lettori che la tecnologia proprietaria SafeSlot, grazie ad appositi rinforzi in metallo, garantisce una resistenza meccanica ed una forza di ritenzione di gran lunga superiore rispetto ai prodotti della concorrenza.
Numero schede video | Slot e velocità |
 1 | x16 Nativo ( slot 1) |
 2 |  x8 / x8 (slot 1 + slot 2) |
Nella tabella soprastante abbiamo riportato gli schemi di installazione relativi alle possibili configurazioni realizzabili, così come indicato nel manuale d'uso.