5. Prova sul campo


È arrivato il momento di mettere alla prova il ROG Chakram X così da valutarne qualità, ergonomia, autonomia e prestazioni.


ASUS ROG Chakram X 5. Prova sul campo 1 


Per i nostri test abbiamo utilizzato il mousepad Balteus Qi in modo da poter verificare anche l'efficacia della ricarica wireless.


Ergonomia

Il Chakram X ha soddisfatto da subito le nostre aspettative, merito degli ottimi materiali utilizzati e del design che, sebbene sia pensato per destrorsi con prese "Palm" o "Fingertip", può tranquillamente adattarsi ad altre tipologie di giocatori.

La collocazione dei pulsanti aggiuntivi e del joystick è ben pensata e permette di accedere alle funzionalità in maniera pratica e immediata, indipendentemente dall'impugnatura e dalle dimensioni della mano.


ASUS ROG Chakram X 5. Prova sul campo 2 


I due pulsanti principali, grazie ai ROG Micro Switch (sostituibili volendo con gli Omron D2F-01F presenti in bundle), restituiscono un ottimo feedback tattile e non presentano alcuna oscillazione o gioco meccanico.

Anche la rotellina si è rivelata di ottima fattura ed esente da movimenti indesiderati, oltre a fornire una discreta precisione.

Unica nota dolente, dal punto di vista ergonomico, è il peso che, con i suoi 127 grammi, può risultare eccessivo rispetto alle soluzioni concorrenti di ultima uscita, ma non è certamente un problema se non si gioca in ambito competitivo.


Tempi di ricarica e autonomia

Il nuovo Chakram X è dotato di una batteria ricaricabile di tipo "LiPo" che ci ha consentito di raggiungere circa 70 ore di utilizzo a prestazioni massime e con tutte le zone RGB illuminate, in grado quindi di raggiungere le 100 ore rinunciando ad alcune delle caratteristiche extra.

Per ricaricare completamente la batteria è necessaria poco più di un'ora, tant'è che con soli 15 minuti di ricarica tramite cavo è possibile giocare per circa 25 ore.

Ai limiti tipici di un qualunque prodotto wireless si può comunque ovviare utilizzando un tappetino in grado di sfruttare la comoda ricarica a induzione come, appunto, il Balteus Qi.


Gaming

Per la prova gaming abbiamo optato per due titoli distinti, vale a dire Euro Truck Simulator 2 e League Of Legends, così da poter testare tutte le funzionalità del Chakram X, incluse le due modalità di utilizzo del joystick.


ASUS ROG Chakram X 5. Prova sul campo 3


Abbiamo ritenuto il celebre MOBA in voga dal 2009 e punto di riferimento per il gaming competitivo il titolo perfetto per le nostre prove, in quanto richiede una buona manualità e un'elevata reattività per prevalere sugli avversari.

In questo contesto il Chakram X è riuscito a dare il meglio di sé grazie alla possibilità di registrare Macro, in particolare sul joystick configurato in modalità digitale, ed eseguire quindi combo complesse in un tempo ridotto, ottenendo così un vantaggio non indifferente sui nostri avversari.

In termini di reattività, grazie all'elevata precisione offerta dal sensore ROG AimPoint, abbiamo gestito senza problemi qualunque situazione si presentasse davanti al nostro campione, dimenticandoci quasi dell'elevato peso che caratterizza il Chaxram X, grazie anche all'ottima scorrevolezza garantita dai mousefeet in PTFE.


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Euro Truck Simulator 2, un simulatore di guida rilasciato il 19 ottobre 2012, è un gioco senza pretese che ha fatto della semplicità e dell'immediatezza il suo punto di forza, ottimo banco di prova per la modalità analogica del joystick del Chakram X.

Visti i pochi pulsanti coinvolti in questo videogioco, dopo un'opportuna rimappatura mediante Armoury Crate, abbiamo potute esplorare le più suggestive località italiane (introdotte nel secondo capitolo della saga) e completare le missioni assegnateci facendo uso esclusivamente del mouse e del joystick incorporato.

Quest'ultimo, in modalità analogica, è risultato estremamente valido, non facendoci assolutamente rimpiangere le classiche levette dei controller compatibili con PC e consentendoci di seguire con precisione la strada principale evitando incidenti.

Per una maggiore completezza abbiamo inoltre deciso di testare il mouse in modalità cablata: non abbiamo notato particolari differenze, a dimostrazione del fatto che il cavo in paracord fornito in dotazione è sufficientemente lungo e flessibile da non penalizzare in alcun modo le performance offerte.


Produttività

ASUS ROG Chakram X 5. Prova sul campo 5 


In ambito produttivo il mouse è stato testato principalmente con i software di editing foto per la stesura di questa recensione e, come c'era da aspettarsi, si è comportato alla grande.

Sebbene i DPI raggiungibili dal sensore ROG AimPoint siano completamente fuori scala ed inutili in questo contesto, hanno invece giocato un ruolo fondamentale la precisione e la fluidità, permettendoci di eseguire nel migliore dei modi tutte le operazioni che richiedono particolare cura e attenzione.

Anche la gestione tramite il software è risultata funzionale, specialmente nella selezione dei profili DPI e nella registrazione di Macro, in grado di velocizzare le procedure più frequenti.