Thermaltake Chaser MK-I LCS

7. A closer look - Interno - Seconda Parte

 

Il Chaser MK-I è dotato di una serie di vassoi interni con slitte a sgancio rapido; la rimozione di ognuna delle sei unità è semplicissima, basta infatti tirare la leva anteriore di sgancio e in men che non si dica il drive può essere rimosso dalla sua sede.

 

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L'unità porta dischi è interamente in plastica ed è dotata di una serie di gommini antivibrazione in silicone.

L'aggancio degli Hard Drive è totalmente tool-less per i modelli da 3,5", mentre le unità più piccole da 2,5" devono essere fissate alla struttura (da sotto) con le apposite viti fornite in dotazione.

 

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Per fissare le unità esterne da 5,25" Thermaltake ha usato una serie di meccanismi a sgancio rapido posti sul lato sinistro del telaio.

Contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, nella parte destra il blocco è stato deputato ai classici fori di fissaggio per le viti.

Dobbiamo sottolineare, però, che anche con la sola chiusura degli agganci rapidi sulla parte sinistra le unità da 5,25" sono perfettamente assicurate al telaio.

Le viti possono eventualmente fornire un'ulteriore sicurezza, come in caso di trasporto, altrimenti non vi è alcuna necessità di usarle.

 

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La "colonna frontale" può ospitare quattro unità da 5,25"; nel caso voleste utilizzare il sistema a liquido fornito a corredo con la versione LCS, solo due di queste risulteranno accessibili per ospitare le unità esterne.

La rimozione delle periferiche è semplicissima, ogni vano ospita un proprio sistema di sgancio a clip: basta premere il relativo pulsante per sbloccare il relativo fermo.

 

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Le immagini soprastanti mostrano chiaramente la facilità nella rimozione della parte frontale del sistema di raffreddamento a liquido "BigWater 850GT".

La semplicità di installazione che Thermaltake ha posto in essere in questo case è veramente disarmante.