Componentistica & Layout - Prima parte
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Svincolato il PCB principale dalle viti di ritenzione poste nei quattro angoli e quello delle connessioni modulari, ancorato in altrettanti punti, possiamo osservare più da vicino l'elettronica utilizzata da Corsair per il suo RM1000.
Notiamo innanzitutto che il filtro EMI, fatta eccezione per due condensatori, non trova spazio sul retro del connettore di alimentazione, mentre il robusto interruttore a due vie viene utilizzato per un solo cavo.
Per tale motivo, anche se disinserito, l'alimentatore continuerà ad essere elettricamente collegato alla fase o al neutro (a seconda del verso della spina) al nostro impianto elettrico.
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L'organizzazione dei componenti, presenti in buon numero, è di ottimo livello con sufficiente spazio per il ricircolo, aspetto fondamentale per consentire una modalità fanless piuttosto spinta e priva di rischi.
Si notano, da subito, i generosi cavi di collegamento che portano la corrente al PCB delle connessioni modulari, in particolar modo quelli per le tensioni da 3,3 e 5 Volt che, da soli, dovranno veicolare fino a 25A.
Sul retro, le piste di collegamento confermano quanto osservato sulla facciata principale; le saldature sono di buona qualità , prive di alcuna sbavatura.
Non si osservano componenti di particolare interesse, a parte i due shunt (resistori di bassissimo valore) nell'angolo in basso a sinistra, utili per misurare indirettamente la corrente assorbita in ingresso, e i tre shunt per la corrente in uscita, visibili nell'angolo superiore destro.
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Il PCB delle connessioni modulari ospita, oltre ai numerosi e robusti connettori, vari condensatori elettrolitici allo stato solido e alcuni collegamenti esterni a supporto delle generose piste, necessari per collegare i vari punti limitando le cadute ohmiche.
Nell'angolo inferiore sinistro è possibile notare, in prossimità del connettore dedicato al Corsair Link, l'innesto per la ventola a tre poli per la rilevazione della velocità di rotazione.
