Blackmagic Design, salita alla ribalta con l'introduzione, per altro piuttosto sofferta a causa di problemi iniziali con i fornitori del sensore CMOS, della BMCC 2.5K (acronimo di Blackmagic Cinema Camera), continua a far parlare di se con due nuovi modelli e rischia di condizionare pesantemente l'industria video (a tutto vantaggio degli Utenti et relativi portafogli).
Si tratta di una BMCC con sensore CMOS Super35mm global shutter*, in grado di girare il 4K / UltraHD in CinemaDNG RAW e ProRes, con registratore SSD integrato e dotata, per ora, di innesto a baionetta Canon EF.
Il prezzo di 4.000 USD è estremamente interessante, soprattutto considerando i software in dotazione standard, DaVinci Resolve ed Ultrascope che, da soli, rappresentano un valore di 1.000 e 600 dollari rispettivamente.
La seconda novità è costituita dalla Pocket Cinema Camera, una videocamera con form-factor da digitale compatta dotata di sensore CMOS Super16mm 2K (FullHD), innesto per ottiche Micro Quattro Terzi, salvataggio in CinemaDNG RAW e ProRes e prezzo, solo corpo, di 995USD.
Le liste d'attesa della BMCC 2.5K sono, ad oggi, lunghissime: non immaginiamo nemmeno cosa potrebbe accadere adesso.
L'augurio, per Blackmagic, è che riesca a tener dietro, soprattutto in termini di assistenza all'utente finale, alla miriade di richieste che prevedibilmente le arriveranno, soprattutto dal mercato mainstream, soccer moms comprese.
Via Nofilmschool.com.
(*) In pratica, il singolo fotogramma viene "letto" per intero eliminando de facto ogni effetto jello.