3. Vista da vicino - Parte seconda
Per procedere con lo smontaggio della GeForce RTX 3080 Ti AMP Holo sarà necessario, innanzitutto, rimuovere il massiccio corpo dissipante fissato alla struttura tramite sei viti, quattro in corrispondenza della GPU e due nella zona terminale.
Nell'immagine in alto è possibile vedere il frame metallico necessario per proteggere il PCB e contribuire allo smaltimento del calore generato dal VRM.
Ora è possibile procedere con la separazione del PCB dal backplate, fissati saldamente tramite sei viti a croce; per ultimare questo step si dovrà inoltre rimuovere la cover delle uscite video, agganciata alla struttura in metallo con cinque viti.
Dalla struttura del corpo dissipante è possibile, previa rimozione di quattro piccole viti, separare l'inserto RGB frontale, collegato a lato del PCB tramite un connettore a 4pin.
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La cover superiore è vincolata al dissipatore tramite sei viti di piccolo taglio e incorpora il tris di ventole da 100mm installate su questo modello.
Per rimuovere le tre ventole dalla struttura sarà necessario svitare quattro viti ciascuna; le unità , prodotte da Apistek (GA92S2U), sono di tipo dual bearing, operano a 12V con un assorbimento pari a 0,46A e, come vedremo nel dettaglio successivamente, sotto carico sono in grado di mantenere un livello di rumorosità particolarmente basso.
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Il sistema di raffreddamento è lo ZOTAC IceStorm 2.0, utilizzato, con alcune lievi differenze strutturali, anche per la serie 2000, che consta, oltre alle ventole sopracitate, di un robusto dissipatore costituito da un numero considerevole di alette in alluminio particolarmente fitte, attraversate da sette heatpipes in rame con un diametro di ben 8mm.
La superficie a contatto con la GPU risulta perfettamente planare e non è stata levigata a specchio ma, come ben sappiamo, tale scelta ha una valenza più estetica che funzionale.
