4. Sistema di prova e metodologia di test

 

Sistema di prova

Processore
Intel i7 920
Scheda madre
Asus P6T De Luxe
Memorie
3x1GB CSX Diablo 2000
Alimentatore
Antec True Power Quattro 1000W
Raffreddamento CPU
Thermaltake Frio Extreme e Thermalright Silver Arrow
Scheda Video
Sapphire HD 4870 Toxic
Unità di storage
Corsair SSD X64
Sistema Operativo
Microsoft Windows Vista Professional 64bit
Benchmark
Prime95
Software di monitoraggio temperature
Real Temp

 

Metodologia di test

Partendo dalla frequenza di default della CPU, saliremo poi in overclock andando a stressare il processore con il software Prime95 in modalità BLEND con sessioni di 15' circa.

I primi 10 minuti saranno dedicati al monitoraggio della temperatura sotto carico, quindi il benchmark sarà arrestato.

Durante l'ultima fase, verificheremo se 5' saranno sufficienti a far tornare il sistema in equilibrio, di fatto misurando la capacità di “recupero” del dissipatore.

 

Frequenze CPU utilizzate e tensioni applicate

CPU@default

  • Tutto a default

CPU@3600

  • Vcore CPU 1.20V

CPU@4000

  • Vcore CPU 1.36V

 

Le ventole del Thermaltake Frio Extreme sono dotate di connettore PWM a 4 pin; in ogni caso non le utilizzeremo collegate alla scheda madre, bensì ad un alimentatore esterno regolabile.

Effettueremo le sessioni di test con le ventole alimentate prima a 7V, quindi a 9V e, infine, alla tensione massima di 12V.


Comparativa Frio Extreme Vs Silver Arrow

Abbiamo deciso di eseguire una batteria completa di test anche sul Thermalright Silver Arrow che, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, è considerato il nostro punto di riferimento dei sistemi di dissipazione ad aria.

Il testa a testa tra il Thermaltake Frio Extreme ed il Thermalright Silver Arrow sarà eseguito soltanto alla massima frequenza generalmente utilizzata (4000MHz) per le nostre prove.


Thermaltake Frio Extreme
Thermalright Silver Arrow
Thermaltake Frio Extreme 4. Sistema di prova e metodologia di test 1 
Thermaltake Frio Extreme 4. Sistema di prova e metodologia di test 2 

 

Nelle immagini soprastanti possiamo osservare i due dissipatori oggetto del nostro serrato confronto.