11. Conclusioni
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Finalmente Thermaltake ha fatto centro!
In effetti era davvero strano il fatto che un'azienda che è stata un pioniere della dissipazione ad aria, con un Know-How decennale, non fosse in grado di realizzare un dissipatore per CPU che se la giocasse ad armi pari con i migliori del settore.
Come abbiamo già segnalato, la serie Frio non era mai stata in grado di sorprenderci sino ad oggi, fornendo performance di raffreddamento buone, ma mai all'altezza delle nostre aspettative.
Il Frio Extreme giova quindi, senza ombra di dubbio, di una progettazione più accurata dei fratelli minori, con una resa in termini di raffreddamento davvero notevole.
L'esperienza ha dato evidentemente i suoi frutti, anche se la tendenza ad utilizzare ventole parecchio rumorose è rimasta nel DNA di Thermaltake.
Questa volta però, a differenza del passato, ad un abbassamento sensibile del regime di rotazione delle ventole non corrisponde un brusco calo di prestazioni, anzi, un'impostazione a soli 9V ha permesso al dissipatore in prova di eguagliare il Thermalright Silver Arrow, nostro punto di riferimento, con un comfort acustico di buon livello.
Per la prima volta, infatti, il Thermalright Silver Arrow ha trovato un degno rivale, in grado di tenergli testa anche nelle prove più impegnative.
Ottime le finiture e l'attenzione posta al look del dissipatore, molto piacevole l'accostamento dei colori, nero per il frame e blu trasparente per l'impeller delle ottime ventole.
Il sistema di montaggio è forse migliorabile sostituendo il backplate in plastica con uno in metallo, ma la stabilità e la solidità del complesso sono eccellenti.
Con un prezzo di 75,00 € al pubblico, il Frio Extreme è allineato alle migliori soluzioni concorrenti, ma offre in più un fanbus di buona qualità ed una garanzia di ben 10 anni.
Inevitabile, alla fine dei giochi, conferire al dissipatore Thermaltake Frio Extreme il nostro massimo riconoscimento.
Voto: 5 stelle
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Contro
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Si ringrazia Thermaltake Italia per l'invio del prodotto in recensione.
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