5. Prova sul campo


È giunto ora il momento di testare il nuovo Viper 8KHz per valutarne qualità, ergonomia ed efficacia in gioco, affiancato, in questo caso, dal recente e scorrevolissimo hardpad Acari.


Razer Viper 8KHz 5. Prova sul campo 1 


Quella del Viper è una forma che conosciamo ormai molto bene avendo recensito sia il primo modello che la versione Ultimate Wireless.

Parliamo di un design che, nonostante abbia fatto la sua comparsa solo un anno mezzo fa sul mercato, ha già conquistato moltissimi videogiocatori e siamo pronti a scommettere che Razer ci punterà ancora a lungo, un po' come è stato per la serie DeathAdder.

Il Viper 8KHz è in grado di calzare bene con svariate tipologie di presa ma, molto probabilmente, incontrerà più facilmente le preferenze dei giocatori Fingertip e Claw grip, mentre coloro che preferiscono la Palm potrebbero sentire il bisogno di un maggior supporto per il palmo della propria mano, dato che la sua altezza non supera i 38mm.

La qualità costruttiva è ineccepibile, indubbiamente ci sono anche mouse più leggeri di 71g, ma è altrettanto vero che pochi ultraleggeri possono vantare una solidità simile.

Premendo con forza contemporaneamente il mouse ai due lati non si avverte alcuno scricchiolio o gioco tra le parti, ne l'attivazione casuale di uno dei pulsanti laterali, e le stesse considerazioni si posso fare anche per quanto riguarda la scocca superiore e la base.

Ricordiamo, inoltre, come la finitura esterna risulti altamente refrattaria a ditate ed impronte consentendo al mouse di mantenere un aspetto gradevole anche dopo intense sessioni di gioco.


Razer Viper 8KHz 5. Prova sul campo 2 


I pulsanti principali, equipaggiati con gli switch ottici Razer di seconda generazione, offrono effettivamente un feedback tattile più marcato e suonano anche in modo più deciso rispetto a quelli di prima concezione; insomma, chi è abituato al feedback di un pulsante basato su un micro switch Omron o TTC si troverà adesso decisamente più a proprio agio.

Buona la qualità anche dei pulsanti laterali e di altissimo livello invece quella della rotella, caratterizzata da scatti super definiti ed un pulsante centrale che si lascia premere bene anche durante le fasi di gioco più concitate.

I mouse feet in 100% PTFE sono davvero una goduria, impattano in modo abbastanza palese sull'esperienza di gioco e non siamo sicuri che siano gli stessi adottati dal Viper Ultimate Wireless.

La scorrevolezza è davvero elevata sia in abbinamento a superfici rigide che in tessuto, mentre il cavo di spessore più consistente è decisamente meno cedevole e leggero rispetto al classico Speedflex a cui siamo abituati e sicuramente più di qualche utente sentirà il bisogno di utilizzare un tendifilo per giocare al meglio.


Razer Viper 8KHz 5. Prova sul campo 3 


Passando un po' a quella che è stata la nostra esperienza con gli 8000Hz di polling rate, abbiamo provato quattro titoli differenti, ovvero CS:GO, Call Of Duty: Black Ops Cold War, Valorant e Fortnite.

Negli ultimi due abbiamo riscontrato dei problemi di fluidità relativi ai movimenti del mouse, gli stessi che sono stati riportati anche da altri media e power user che hanno avuto un sample sotto mano.

E' abbastanza evidente che alcuni giochi al momento non siano perfettamente compatibili con una frequenza di aggiornamento così elevata e, quasi sicuramente, ci sono altri titoli nei quali si potrebbero verificare tali problemi ma, comunque, si è sempre liberi di cambiare il polling rate via software optando per valori più bassi di 8000Hz.


Razer Viper 8KHz 5. Prova sul campo 4 


Purtroppo ci siamo limitati a provare il Viper 8KHz solo con monitor a 144Hz e, onestamente, non abbiamo notato differenze sostanziali apportate dalla nuova tecnologia durante le nostre sessioni di gioco.

Sicuramente per la maggior parte dei giocatori, i 1000Hz rappresentano già un valore più che sufficiente per esprimersi ai massimi livelli, ma va tenuto conto, chiaramente, che questo è un prodotto orientato prima di tutto al mondo eSport e che, dunque, trova un senso in particolare per tutti quegli atleti o hardcore gamer che godono già di hardware al top su tutti fronti, quindi sistemi con CPU e GPU di fascia alta in abbinamento a monitor da 240 o 360Hz.

Non abbiamo dubbi che in quel contesto, là dove flick-shot eseguiti al millimetro con estrema velocità sono all'ordine del giorno, un giocatore professionista sia in grado di cogliere un vantaggio dagli 8000Hz di polling rate.

Il sensore ottico Razer Focus+, infine, ha risposto in modo impeccabile e, polling rate a parte, siamo sicuramente al cospetto di uno dei migliori mouse simmetrici ultraleggeri attualmente su piazza.