4. Prova sul campo


Dopo aver messo in luce i principali cambiamenti estetici apportati alla nuova gamma di headset Kraken, non ci resta che indossare il modello Pro v2 e valutarne i parametri più rilevanti per un videogiocatore, ossia ergonomia e qualità audio.

Per le nostre prove abbiamo utilizzato come dispositivo sorgente una scheda audio SupremeFX di ASUS dotata di chip Realtek ALC1150 e, successivamente, una M-Audio FW410 di fascia nettamente superiore.

Trattandosi di cuffie analogiche il cui comportamento è legato necessariamente alla sorgente audio, sarà lecito aspettarsi prestazioni diverse.


Razer Kraken Pro v2 4. Prova sul campo 1 


Ergonomia ed utilizzo

La compatta struttura di cui sono dotate le Kraken Pro v2, unitamente ad un peso contenuto e distribuito in maniera ottimale su tutta la superficie, ci ha permesso di affrontare sessioni di gioco prolungate senza troppi fastidi.

Essendo abituati a cuffie di dimensioni maggiori abbiamo avvertito in un primo momento un senso di costrizione, svanito comunque dopo pochi minuti di utilizzo, probabilmente dovuto alla netta resistenza iniziale della banda elastica rimasta a riposo sin dal confezionamento.

Di ottima qualità i padiglioni basculanti caratterizzati da cuscinetti di forma circolare, estremamente soffici e comodi.

A tale proposito segnaliamo che per non trascurare gli amanti dei cuscinetti di forma ovale, Razer renderà disponibili a breve, sul RazerStore e presso i partner, una coppia di padiglioni opzionali.

Infine, abbiamo trovato funzionale il controllo in linea presente su questo modello che ci ha consentito durante il gioco di regolare il volume delle cuffie e di gestire l'attività del microfono in maniera rapida.

Un unico appunto va fatto alla rotellina di regolazione, fin troppo scorrevole e che causerà, senza volerlo, sbalzi di guadagno vistosi.


Ascolto

La qualità audio della gamma Kraken è sempre stata al centro di moltissime controversie.

É inutile girarci intorno, si tratta di un headset dal costo contenuto pensato principalmente per le competizioni, caratterizzato dalla giusta accoppiata di driver e microfono, sicuramente non adatto agli audiofili più incalliti.

Detto ciò, con il modello Pro v2 Razer ha svolto un lavoro eccellente e la qualità complessiva è stata nettamente innalzata.

Permane l'impronta Bass-Friendly che caratterizzava i precedenti modelli, com'è giusto che sia in ambito gaming, a discapito delle frequenze medie ed alte che risulteranno lievemente sotto tono.

Trattandosi di un headset analogico però, si ha dalla propria la possibilità di rivoluzionarne le sonorità sia utilizzando una sorgente di qualità superiore (schede audio dedicate), sia scegliendo software di equalizzazione per personalizzare a proprio piacimento la resa delle frequenze traendo il meglio dai nuovi driver al neodimio da 50mm installati su questo modello.

Difatti, dopo una breve fase di rodaggio, siamo riusciti, in particolar modo con la M-Audio FW410 ad ottenere risultati soddisfacenti, al pari di soluzioni ben più costose.

La potenza audio è davvero impressionante e anche a volumi sostenuti non vi è segno di distorsione.


Gaming

Razer Kraken Pro v2 4. Prova sul campo 2 


Per il test in ambito gaming abbiamo scelto l'ultima avventura del potenziato Adam Jensen, Deus EX: Mankind Divided, uscito su tutte le piattaforme il 23 agosto scorso.

Il cyber mondo della nuova fatica di Eidos Montreal, forte di un comparto audio solido e ricco di dettagli, è stato riprodotto in maniera impeccabile dalle Kraken Pro v2, trovandosi letteralmente nel proprio habitat naturale.

Bassi decisi e frequenze medio-alte discrete hanno garantito un'esperienza di gioco ottimale con una caratterizzazione degli effetti e del parlato davvero notevole.


Razer Kraken Pro v2 4. Prova sul campo 3 


Per gli utenti che non riescono a rinunciare al surround virtuale, ricordiamo che Razer offre a disposizione gratuitamente il software di emulazione Razer Surround che consentirà a qualunque headset stereo dell'azienda, Kraken Pro v2 comprese, di usufruire della virtualizzazione 7.1.

La resa finale è grossomodo la medesima restituita dagli algoritmi integrati su gran parte degli headset in commercio.

La versione Pro del software che integra, rispetto a quella gratuita, numerose impostazioni aggiuntive come l'amplificazione dei bassi, gli algoritmi di normalizzazione dell'audio e di chiarezza voce, nonché la possibilità di calibrazione su qualsiasi cuffia stereo, è disponibile sullo store al costo di 14,90€.


Microfono


Le nuove Kraken Pro v2 integrano una capsula microfonica ECM (Electret Condenser Microphone) a pattern unidirezionale di ottima qualità, in grado di restituire una resa della voce soddisfacente con una buona attenuazione del rumore.

Ricordiamo che il modello 7.1 accoglie un microfono di tipo MEMS, qualitativamente superiore e dotato di cancellazione attiva del rumore.

NOTA: il test è registrato in assenza di amplificazione o qualsiasi trattamento in post per valutare le qualità di base; la resa dell'audio nel nostro test può differire sensibilmente dal segnale inviato attraverso programmi VoIP come TeamSpeak3, Discord o Skype per svariate cause.