2. Vista da vicino - Parte prima


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 1 


Ecco come si presenta la nuova BlackWidow V3 Mini HyperSpeed dopo averla rimossa dalla confezione e messa a nudo dall'involucro protettivo in plastica.

Trattandosi di una tastiera con fattore di forma 65%, la nuova nata di casa Razer integra, rispetto ai modelli 60%, anche le frecce direzionali ed i tasti del, pg up, pg dn e ins, rimanendo comunque più compatta rispetto ad una TKL.

Le dimensioni, di circa 340x130x20mm, rimangono infatti molto compatte grazie alla rimozione del tastierino numerico e dei tasti funzione (F1-F12) ed in virtù di una maggiore vicinanza delle frecce direzionali agli altri tasti, risultando letteralmente inglobate nella parte destra.

Facciamo notare, inoltre, come i tre tasti modificatori a destra della barra spaziatrice, così come i sopracitati del, pg up, pg dn ed ins, assumano dimensioni ridotte rispetto allo standard, un aspetto tipico delle 65% che, dunque, rendono più complicata la personalizzazione dei keycaps qualora si desideri sostituire quelli di serie.

A tale proposito, ci aspettiamo che Razer vada ad ampliare i propri set di keycaps in PBT, acquistabili separatamente, con delle soluzioni studiate ad hoc per tale formato.

Il frontale mette in mostra il consueto "gradino" che contraddistingue la serie BlackWidow, caratterizzato per l'occasione da una copertura nero lucida, al centro del quale è collocato il logo Razer visibile esclusivamente ad illuminazione attiva.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 2 


Come accaduto per la BlackWidow V3 Pro, recensita lo scorso dicembre, anche la BlackWidow V3 Mini HyperSpeed accoglie i nuovi keycaps in ABS Double Shot, caratterizzati da una particolare finitura ruvida.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 3 


Ovviamente, per utilizzare, ad esempio, tutti i tasti funzione (F1-F12), il print screen, lo scroll lock, il pause, il tasto home e le funzionalità multimediali, bisognerà affidarsi al tasto FN.

All'estrema destra, sempre utilizzandoli in combinazioni con il tasto FN, sono presenti i tasti Macro a cui si potranno assegnare, tramite il software di gestione, delle combinazioni rapide da usare durante il gioco.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 4 


I keycaps abilitati alle funzioni aggiuntive (visibili in foto) avranno una ulteriore indicazione nella parte anteriore.

Anche la gestione rapida dell'intensità dell'illuminazione, la Game Mode e l'avvio della registrazione delle Macro saranno possibili con questa modalità.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 5 


Una volta rimossi i keycaps, operazione estremamente semplice essendo gli switch esposti, avremo pieno accesso ai nuovi attuatori meccanici caratterizzati, finalmente, da una struttura trasparente per esaltare al meglio l'illuminazione RGB.

Qualcuno potrebbe meravigliarsi del fatto che Razer abbia deciso di non puntare in questo caso sui suoi switch ottici proprietari di seconda generazione, che tanti appassionati hanno avuto modo di apprezzare con la Huntsman Mini.

In realtà, la tecnologia ottica, prevedendo un fascio di luce sempre attivo per ciascuno switch, avrebbe comportato un dispendio energetico consistente e, dunque, tale scelta è dettata principalmente dall'esigenza di garantire una maggior autonomia della batteria in modalità wireless.

Ricordiamo che gli switch Razer Yellow, garantiti fino ad 80 milioni di attuazioni, sono caratterizzati da un feedback lineare, assimilabili agli CHERRY MX Red prodotti dall'omonima azienda tedesca.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 6 


Sullo switch sono presenti, oltre al classico stem a croce, anche due pareti che aiutano a ridurre le oscillazioni laterali durante le fasi di pressione e, al tempo stesso, contribuiscono a proteggere l'interruttore meccanico dall'ingresso di polvere e liquidi.

Inoltre lo stem è dotato di smorzatori in silicone che vanno a rendere più "morbido" e silenzioso il contatto con l'housing, ovvero l'involucro esterno dello switch.

Ricordiamo che la BlackWidow V3 Mini HyperSpeed è disponibile anche nella versione dotata di switch Razer Green con feedback sia tattile che sonoro.


Razer BlackWidow V3 Mini HyperSpeed 2. Vista da vicino - Parte prima 7 


Come gran parte delle tastiere a marchio del serpente, anche questo modello presenta il tipico rialzo della zona posteriore.

Il plate è esposto e mette in bella mostra gli switch, una soluzione esteticamente meno sobria di quella con copertura, ma che permetterà sia di velocizzare le normali operazione di pulizia che di offrire una migliore illuminazione diffusa.