7. Installazione componenti
Per l'assemblaggio del Phanteks Enthoo EVOLV ATX Tempered Glass abbiamo utilizzato una scheda madre ASUS MAXIMUS VIII Hero con una CPU i7 6700K raffreddata a liquido da un AiO Antec Mercury 360, 16GB (2x8GB) di RAM Corsair Vengeance LED, una scheda video NVIDIA TITAN X, un alimentatore CORSAIR RM650x con cavi a tema, due SSD Samsung 850 EVO da 1TB ed un HDD Samsung da 3,5", inoltre, per impreziosire ulteriormente la configurazione abbiamo posizionato, sul frontale, una striscia a LED RGB Phanteks da 400mm.
L'installazione della mainboard si è rivelata estremamente semplice dato l'ampio spazio a disposizione ed i distanziali già applicati.
Stesso discorso per l'AiO con radiatore da 360mm; la possibilità di rimuovere il supporto per ventole consente di eseguire il fissaggio in completa tranquillità , semplifica le operazioni di manutenzione e permette di accedere rapidamente agli header posizionati sul bordo superiore della mainboard.
L'EVOLV ATX è in grado di contenere schede video lunghe fino a 420mm, pertanto non abbiamo riscontrato problemi per la nostra NVIDIA TITAN X.
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Successivamente abbiamo rivolto la nostra attenzione al retro del piatto mainboard dove, sugli appositi supporti, abbiamo montato i due SSD della Samsung.
L'installazione del drive da 3,5" all'interno del cestello, contrariamente agli SSD, non richiede l'utilizzo di utensili data la presenza di un sistema a sgancio rapido.
Da ultimo abbiamo posizionato il CORSAIR RM650x e abbiamo effettuato il cablaggio tra i vari componenti tenendo sempre conto che il vano alimentatore si presta ottimamente al contenimento dei cavi in eccesso.
Come possiamo osservare, infatti, il retro del vassoio risulta abbastanza pulito e, grazie ai circa 22mm di spazio a disposizione, che diventano circa 35mm verso il frontale, nonché ad un gran numero di punti di ancoraggio per le fascette in velcro, il pannello laterale si può chiudere senza intoppi e senza esercitare una indebita pressione (anche se con qualche difficoltà a causa delle viti troppo corte).
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Con un po' di cura e l'utilizzo di qualche piccolo escamotage possiamo ritenerci più che soddisfatti del risultato ottenuto: i piccoli difetti estetici tipici dell'assemblaggio, dovuti principalmente ai cavi in eccesso, saranno visibili solo attraverso la paratia destra mentre da sinistra sarà possibile scorgere solo i "pezzi forti".
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Rimontata la paratia sinistra l'interno sarà quasi completamente oscurato ma, a computer acceso, i giochi di luce creati dal sistema di dissipazione e da una striscia a LED da noi posizionata sul frontale renderanno l'effetto finale molto più accattivante.