6. Prova sul campo


Terminata la sezione di test, ci buttiamo nel campo di battaglia dove metteremo alla prova il comportamento dell'Optix MEG381CQR Plus in vari titoli di rilevanza, oltre che testare l'esperienza di visione offerta da un monitor 38" in formato Ultrawide.

Di seguito la piattaforma di test utilizzata.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 1 
Componenti
Piattaforma di test
ProcessoreAMD Ryzen 7 5800X3D
Scheda MadreASUS ROG Crosshair VIII Dark Hero
Scheda Video
ZOTAC GeForce RTX 3080 Ti AMP Holo
RAMCORSAIR Dominator Platinum RGB 3600MHz 32GB
SSD CORSAIR MP600 PRO 1TB
HDDSeagate Barracuda 4TB 7200RPM
AlimentatoreCORSAIR HX1500i
S.O.
Windows 11 Pro 64 bit
Driver installati
NVIDIA GeForce 522.25 WHQL


Test in gioco - Lost Ark

Per la parte di gioco abbiamo selezionato alcuni titoli che beneficiano particolarmente dal formato 21:9 partendo da uno degli MMO più popolari del 2022, Lost Ark.

Questo titolo, oltre a richiedere un discreto livello di reattività, offre enormi vantaggi ai possessori di display in formato Ultrawide, che saranno in grado di vedere una buona porzione di mappa altrimenti invisibile nella classica schermata 16:9.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 2 


Vantaggio ancora più lampante quando ci si tuffa nell'arena PVP, dove è addirittura possibile attaccare gli avversari rimanendo sempre al di fuori della loro schermata di gioco.

Questa superiorità tattica è talmente critica che gli sviluppatori si sono visti costretti ad implementare una virtualizzazione del formato 21:9 che consente ai possessori di monitor 16:9 l'utilizzo esclusivo della porzione centrale dello schermo inserendo due bande nere sopra e sotto la schermata di gioco.

Il MEG381CQR Plus porta questi vantaggi allo step successivo, unendo l'ampio fattore di forma ad una risoluzione ancora superiore, spalmata su una diagonale di ben 37.5" e raggiungendo, così, il massimo livello di dettaglio e di immersività.


Test in gioco - League of Legends

Come secondo ambiente di gioco abbiamo scelto League of Legends e la sua Landa degli Evocatori, arena di battaglia di milioni di videogiocatori dove, anche qui, il MEG381CQR Plus mette sul piatto una delle migliori esperienze possibili offrendo il perfetto bilanciamento tra risoluzione verticale e angolo di visuale.

Una delle criticità principali del titolo in questione e, più in generale, del genere MOBA, è la cosiddetta "Tunnel Vision", ovvero la focalizzazione su una piccola porzione di schermo che non ci consente, ad esempio, di vedere cosa sta avvenendo sul resto della mappa, creando spesso e volentieri situazioni di svantaggio per la nostra squadra.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 3 


Al crescere dunque di risoluzione e diagonale del display otterremo, da un lato, migliore visibilità in gioco ma, dall'altro, maggiore difficoltà nella visione di elementi periferici tra cui la fondamentale minimappa.

È proprio qui che l'Optix MEG381CQR Plus da il meglio di sé prendendo una risoluzione simile al 4K e spalmandola sulla linea orizzontale.

In questo modo saremo in grado di mantenere il vantaggio tecnico di una risoluzione superiore, mantenendo a "portata di ciglia" tutte le componenti dell'interfaccia di gioco.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 4 


Ma la superiorità offerta dal MEG non finisce qui ...

Grazie al formato esteso potremo espandere la nostra visuale di gioco, permettendoci di tenere sotto controllo aree della mappa che richiederebbero altrimenti lo spostamento della telecamera.

Questo è un vantaggio non irrilevante, specialmente in situazioni di gioco concitate dove, spesso, non si ha il tempo o la possibilità di spostare l'inquadratura dal proprio personaggio.


Test in gioco - Overwatch 2

Il terzo titolo da noi selezionato è Overwatch 2, titolo FPS competitivo scelto appositamente perché non compatibile con il formato 21:9, che ci permetterà di mettere alla prova sia la reattività del monitor MSI, che l'esperienza di gioco in modalità compatibilità 16:9.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 5 


Come possiamo vedere dall'immagine soprastante, lo schermo verrà ridotto da due bande nere collocate ai lati della schermata.

Seppur questa soluzione possa sembrare poco efficace e disturbante, dopo appena pochi secondi non noteremo più alcuna differenza rispetto all'utilizzo di un classico monitor in formato standard.

Un risultato così accurato è frutto anche del buon contrasto e dell'ottima uniformità di nero offerti dal pannello che si nasconde sotto la scocca.

Spostandoci sul lato prestazionale, il MEG381CQR Plus utilizzato in modalità "Fast" ci sorprende con un'esperienza di gioco limpida e reattiva, perfetta per offrire la migliore resa visiva anche nei frangenti che richiedono movimenti fulminei e scattanti.


Test contenuti multimediali - Arcane

In conclusione alla nostra prova sul campo abbiamo voluto sondare l'esperienza offerta dal monitor nella visione di contenuti multimediali, riprendendo alcune scene particolarmente suggestive della serie Arcane di Netflix.

Inutile dire che la resa del formato 21:9 su uno schermo 38" in 3840x1600 è assolutamente fenomenale.

Moltissime opere televisive e cinematografiche, tra cui grandi colossal della storia del cinema, sono realizzate seguendo questo formato ed un monitor come il MEG381CQR Plus ci consente di godere a pieno di tutti i dettagli che il regista ha inserito nella pellicola.


MSI Optix MEG381CQR Plus 6. Prova sul campo 6 


Arcane è stata una delle opere di animazione moderna più acclamate da pubblico e critica con un livello di apprezzamento superiore al 90%.

Il particolare stile artistico 3D alterna scene spettacolari e colori brillanti, a sezioni tetre e oscure, mettendo in risalto sia la capacità cromatica del display che il suo livello di contrasto.

I colori offerti sono a dir poco fenomenali, riuscendo a riprodurre alla perfezione lo stile un po' "dark" della serie, caratterizzato da tinte spente e colori tenui, tra i più difficili da mostrare in maniera accurata.

Spostandoci sul fronte contrasto, il MEG381CQR Plus rientra nella sfera dei display IPS raggiungendo un livello di contrasto di circa 950:1 in modalità SDR a massima luminosità.

Attivando invece la modalità HDR,  si sfiora un contrasto di 1200:1 supportato da un sistema di local dimming a 56 zone edge-lit suddivise tra due sezioni (superiore e inferiore).

Sebbene l'esperienza visiva offerta sia assolutamente degna di nota all'interno della sua categoria, dobbiamo sottolineare come il valore della dicitura G-SYNC Ultimate si sia diluito nel tempo, con un abbassamento della specifica HDR ed il numero di zone di retroilluminazione per l'accesso alla certificazione.

Se prima era necessario il raggiungimento dei 1000 nit sostenuti e dunque una certificazione VESA DisplayHDR 1000 per ottenere il "bollino" da parte di NVIDIA, oggi l'azienda si accontenta di un generico e poco chiaro "Lifelike HDR" che, nel caso del MEG381CQR Plus, è il certificato HDR600.

Questa non è una critica né all'eccellente monitor sotto esame, né a NVIDIA, ma riteniamo comunque importante informare l'utente sul reale valore della "nuova" sigla G-SYNC Ultimate che, in passato, ha rappresentato solo la massima tecnologia in ambito monitor.