2. Esterno
Estratto dalla confezione e liberato dalle pellicole protettive il Dukase Liquid si presenta, almeno esternamente, identico al modello standard da cui è derivato ma, ovviamente, come vedremo in seguito, internamente è stata apportata qualche modifica.
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Dimensioni (483x202x504mm) e peso (8,4kg) lo rendono facilmente maneggevole anche se, dato il tipo di verniciatura con effetto lucido, consigliamo di usare dei guanti per non lasciare impronte.
Le linee sono pulite e sobrie, quasi fosse un case destinato ad un ambiente di lavoro come uno studio professionale ma, una volta acceso, scopriremo come la sua vera vocazione sia senza alcun dubbio il gaming.
Il frontale è caratterizzato da un ampio sportello che in basso, nella parte laterale sinistra, è sagomato in modo da lasciare libere le feritoie verticali adibite al passaggio dell'aria.
Dietro di esso è nascosto un frontale dal look discutibile che ospita tre obsoleti bay a vista, di cui uno 3,5" e due da 5,25" (inutilizzabili), più una anonima griglia dotata di filtro antipolvere che non risulta removibile in alcun modo.
L'intera copertura in plastica del frontale può essere rimossa facilmente a patto di porre particolare moderazione nella forza applicata dato che i ganci, ben saldi al telaio, potrebbero causarne la rottura.
Fatto ciò sarà possibile accedere alla predisposizione atta a contenere due ventole da 120mm o una da 140mm e constatare che parte del sistema a liquido ha preso il posto dei cestelli da 5,25".
Nella zona frontale del top è presente il pannello di I/O composto (da sinistra verso destra) da una USB 3.0, due jack HD audio (cuffie e microfono), una USB 2.0, i pulsanti di accensione e reset ed un controller per ventole a tre velocità .
La parte restante del top riprende il design del frontale e presenta una struttura in plastica aperta solo lateralmente.
Quest'ultima può essere rimossa agendo su due ganci posti sul retro del case dandoci accesso, così, ad un supporto per due ventole da 120 o 140mm occupato, di default, dal radiatore da 240mm del Captain 240 EX.
Il retro del Dukase Liquid presenta una disposizione classica: dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra troviamo una predisposizione per ventola da 120mm, già presente al momento dell'acquisto, il foro per l'I/O shield, una griglia a fori esagonali, sette copri slot PCI dotati anch'essi di fori d'aerazione e, sul fondo, il vano per l'alimentatore.
La base del case sarà assicurata alla nostra scrivania in modo stabile grazie alla presenza di quattro ampi piedini rivestiti in gomma antiscivolo.
Come visibile in foto, la ventola dell'alimentatore sarà protetta dalla polvere tramite un apposito filtro che purtroppo, anche in questo caso, non è removibile.
I pannelli laterali sono entrambi solidi e di ottima qualità ; quello destro, realizzato in acciaio, presenta una bombatura nella parte centrale che risulterà particolarmente utile durante il cablaggio, mentre quello di sinistra è realizzato in materiale acrilico fumé.
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Al fine di rendere più accattivante il Dukase Liquid, la casa produttrice ha deciso di utilizzare un sistema di fissaggio simile a quello che ultimamente sta spopolando con i pannelli in vetro, ovvero delle "comode" viti zigrinate poste direttamente ai quattro angoli.