La gamma di schede grafiche ROG Poseidon Platinum, diventata ad oggi la punta di diamante dell'intera produzione ASUS, insieme alle ambite Matrix, vide la luce per la prima volta nel lontano 2013 con il lancio, da parte di NVIDIA, dell'architettura Kepler.
La prima scheda in assoluto a montare il rivoluzionario sistema di raffreddamento ibrido DirectCU H2O fu la GTX 770, presentata al Computex 2013 sotto forma di prototipo, in una veste completamente differente da quella che raggiunse gli scaffali l'anno successivo, che metteva in mostra un dissipatore doppio slot di tipo tradizionale caratterizzato da una singola ventola assiale prodotta da CoolTech.
Il sistema a liquido consisteva essenzialmente in due connettori G 1/4" collegati fra di loro da una semplice heatpipe cava a diretto contatto con la GPU.
Le versioni Retail lanciate nel 2014, nello specifico GTX 770 e GTX 780 ROG Poseidon Platinum, accoglievano un sistema di raffreddamento parzialmente rivisto ed ottimizzato, caratterizzato da una vapor chamber e una doppia ventola da 90mm Dust-Proof in grado di migliorare sensibilmente lo smaltimento del calore prodotto.
Il 2015 fu l'anno di Maxwell e delle top di gamma GTX 980 e GTX 980 Ti Poseidon Platinum.
Per queste due versioni ASUS scelse di non apportare alcuna variazione al sistema DirectCU H2O, riproponendo il medesimo design della precedente generazione.
Arriviamo al presente, momento in cui ASUS ha deciso di modificare radicalmente la dissipazione ibrida su schede video ROG, in concomitanza al rilascio dell'architettura Pascal di NVIDIA e della sua GTX 1080 Ti, la GPU consumer più potente al mondo.
Il sistema ibrido della ROG Poseidon GeForce GTX 1080 Ti sfrutta ora una Vapor Chamber posta a diretto contatto con la GPU, collegata tramite una serie di heatpipes in rame ad un corpo dissipante maggiorato del 40% rispetto alla precedente versione, così da garantire prestazioni di raffreddamento migliorate grazie anche all'utilizzo di una coppia di potenti ventole Wing Blade da 90mm con certificazione IP5X.
Tale sistema è provvisto di quattro connettori da G 1/4" che ne permettono una facile integrazione con un impianto a liquido esistente riducendo ulteriormente la temperatura d'esercizio della GPU che, in un sistema ben realizzato potrebbe non superare mai i 50 °C.
Confermato, ovviamente, anche il solido backplate in alluminio pressofuso per migliorare il raffreddamento della zona Mosfet ed aumentarne la rigidità strutturale.
NVIDIA VGA | Poseidon GTX 1080 Ti | GTX 1080 Ti | TITAN Xp |
GPU | GP102-350-A1 | GP102-350-A1 | GP102-450-A1 |
Processo Produttivo | 16nm | 16nm | 16nm |
Numero Transistor | 12 miliardi | 12 miliardi | 12 miliardi |
Dimensioni chip | 471mm² | 471mm² | 471mm² |
SMs | 56 | 56 | 60 |
ROPs | 88 | 88 | 96 |
TMUs | 224 | 224 | 240 |
CUDA Cores | 3584 | 3584 | 3840 |
Boost Clock | 1709MHz | 1583MHz | 1582MHz |
Potenza di calcolo | 11.50 TFLOPs | 11.34 TFLOPs | 12.15 TFLOPs |
Bus memoria | 352-bit | 352-bit | 384-bit |
Quantitativo memoria | 11 GB GDDR5X | 11 GB GDDR5X | 12 GB GDDR5X |
Velocità memoria | 11 Gbps | 11 Gbps | 11.4 Gbps |
Bandwidth | 484 GB/s | 484 GB/s | 547.7 GB/s |
TDP | 250W | 250W | 250W |
Connettori | 8+8 pin | 6+8 pin | 6+8 pin |
Tutto ciò premesso vi aspettiamo sulle prossime pagine di questa nostra recensione ...
Buona lettura!