4. Test di stabilità


In questa sessione di test andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.

Le Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16, come già detto in precedenza, sono dotate di profili XMP che consigliamo caldamente di utilizzare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.

Una volta selezionato il profilo "Enthusiast", la scheda madre ha impostato in automatico il CPU strap a 100MHz, il VDRAM a 1,2V ed i valori più appropriati per i vari timings.

Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 16, tRCD 18, tRP 18, tRAS 36, tRC 54, tRFC 365, tRRD 7, tWR 22, tWTR 4, tRTP 11, tFAW 31, tWCL 18.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 1  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 2 
Test di stabilità a 2800MHz 16-18-18-36 2T @ 1,20V


Come testimoniano le due schermate soprastanti, nel corso dei nostri test siamo riusciti a trovare la stabilità con timings, frequenze e tensioni certificati dal produttore.

Successivamente, al fine di  valutare ulteriormente le qualità delle memorie, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T, mantenendo inalterate le altre impostazioni e verificando se tale cambiamento avesse un reale impatto sulle prestazioni del sistema.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 3  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 4 
Test di stabilità a 2800MHz 16-18-18-36  1T @ 1,20V


L'impostazione di un Command Rate più aggressivo, come potete osservare, non ha minato la stabilità delle memorie che hanno superato brillantemente entrambi i test.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 5  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2800MHz C16 4. Test di stabilità 6 
 Larghezza di banda memoria 2T
 Larghezza di banda memoria 1T


Una volta stabilito che l'impostazione più aggressiva del Command Rate non compromette la stabilità delle memorie, siamo andati a verificare se tale impostazione apportasse dei reali benefici dal punto di vista delle prestazioni.

Per avere un quadro più ampio riguardo ai vantaggi apportati da un setting più aggressivo delle memorie, ci siamo affidati quindi a due software specifici come AIDA64 e Sandra Lite 2015, con i quali abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.

Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di circa 216 MB/s ed un abbassamento della latenza pari a 1,5 ns; decisamente più consistente l'incremento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra Lite 2015, che si attesta sui 2131 MB/s.

Per dovere di cronaca segnaliamo anche un esiguo aumento prestazionale nel 3DMark Fire Strike  che, comunque, lascia il tempo che trova, dato che che si tratta di un benchmark il cui punteggio è calcolato basandosi in maniera predominante sulle prestazioni fornite dal sottosistema grafico del computer.