6. Performance - Analisi dei Timings


Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le performance complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.

Le impostazioni utilizzate per le Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 sulla nostra scheda madre GIGABYTE X99-UD7 WiFi sono state le seguenti:

  • RAM 1:21  2200MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:24  2400MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:26  2666MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:26  2800MHz e CPU a 38x105=3992MHz

I timings principali impostati sono stati, rispettivamente, 11-13-13-23, 13-15-15-29, 15-17-17-35 e 15-17-17-37.

Purtroppo, dobbiamo segnalare che la nostra mainboard non ci ha permesso di utilizzare il divisore 1:28 con il kit di memorie oggetto della prova, ragion per cui le impostazioni per i test effettuati alla frequenza  di 2800MHz restituiscono una frequenza massima della CPU leggermente più bassa rispetto agli altri test, che comunque non dovrebbe influenzare i risultati finali in maniera apprezzabile.

Anche i rimanenti valori di frequenza prestabiliti per la CPU possono variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, visto che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce valori di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato dal BIOS.

In questo modo andremo a misurare il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse frequenze e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.

I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria", per la misura della banda passante in lettura e della latenza, e Sisoft Sandra Lite 2015 "Larghezza di banda memoria", per le misure della banda passante.

AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 1 


Il grafico mostra un andamento molto lineare nelle prestazioni misurate con Sandra, ma un po' meno per quanto riguarda le rilevazioni effettuate con AIDA 64 dove, nel passaggio dai 2400MHz allo step successivo, abbiamo rilevato un leggero decremento di banda che poi risale nuovamente in corrispondenza dei 2800MHz.

Altro aspetto messo in evidenza dal grafico è il gap piuttosto elevato rispetto ai valori della banda teorica, oltre al fatto che ad un consistente aumento della frequenza delle memorie non corrisponde un altrettanto aumento della banda e, quindi, delle prestazioni.

Evidentemente il livello di efficienza delle DDR4, anche per colpa delle attuali mainboard ancora piuttosto acerbe per quanto riguarda la gestione ottimale delle memorie, non ha ancora raggiunto i livelli delle attuali DDR3 su piattaforma X79 che, a parità di frequenza, possono utilizzare timings più aggressivi.

Tuttavia, la particolare architettura delle DDR4 consente frequenze operative ben maggiori e siamo fiduciosi che, nell'arco di poco tempo, si raggiungeranno frequenze tali da surclassare la precedente generazione di memorie sotto ogni punto di vista.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 2 


Il grafico delle latenze non fa altro che confermare quanto affermato in precedenza, mettendo in mostra valori piuttosto lontani da quelli titpici delle DDR3, nonostante l'utilizzo di un Command Rate pari a 1.

La curva del grafico evidenzia un progressivo miglioramento della latenza indipendentemente dai timings utilizzati sino alla frequenza di 2666MHz, superata la quale assistiamo ad un brusco innalzamento che la riporta ad un valore di 64ns in corrispondenza dei 2800MHz.

In definitiva possiamo affermare che il kit di memorie raggiunge la massima efficienza in corrispondenza della frequenza nominale poichè, oltre tale soglia, l'eventuale guadagno di banda viene vanificato dal peggioramento della latenza.

In basso potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test, sia con frequenza e timings di targa, sia con tutte le altre impostazioni scelte.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 3  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 4 
2200MHz 11-13-13-23 1T
2400MHz 13-15-15-29


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 5  Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 6 
 2666MHz 15-17-17-35- 1T
2800MHz 15-17-17-37-1T


HandBrake 0.10.0

Con l'introduzione delle memorie DDR4 abbiamo leggermente modificato le nostre batterie di test sulle memorie, inserendo un test di codifica video al fine di rendere più palese l'effettivo impatto in termini prestazionali al variare delle impostazioni utilizzate.

Handbrake è un transcoder video ossia un programma che permette di convertire un file da un formato all'altro consentendo l'utilizzo di differenti codifiche.

Il test di workload che abbiamo eseguito consiste nella conversione di un file video .mov di circa 6,3GB avente risoluzione di 3840x1714, 73,4Mbps, 24fps, H.264 in un video .m4v di circa 564MB con risoluzione 1920x856, 6440 kbps, 24fps, H.264.

Naturalmente, il dato preso in considerazione per il confronto delle prestazioni delle RAM sarà il tempo necessario per portare a termine tale operazione.

Le impostazioni di sistema utilizzate sono le stesse riportate nei test di memory bandwidth.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 2666MHz C15 6. Performance - Analisi dei Timings 7


Analizzando il grafico possiamo dedurre che l'aumento di frequenza sulle memorie, oltre a produrre il miglioramento della larghezza di banda visto in precedenza, ci permette di ottenere una diminuzione del tempo di elaborazione per la conversione video, pari a circa un secondo ogni 200MHz di incremento applicato.