11. Misurazioni Fonometriche

 

Dopo aver eseguito i test prestazionali, passiamo ad occuparci di un aspetto che non riveste certamente un ruolo meno fondamentale e che, non a caso, è uno dei più importanti criteri di scelta in fase d'acquisto: la rumorosità.

Sarebbe in effetti molto semplice, per un produttore, andare ad aumentare le prestazioni dei propri prodotti dedicati al raffreddamento intervenendo solo sulla velocità di rotazione delle ventole.

Cosa ben diversa è progettare un prodotto che riesca, senza avere ventole rumorose, a restituire prestazioni di ottimo livello.

Nel caso del raffreddamento a liquido, ad esempio, la questione si fa più complessa: il radiatore assume, al pari del waterblock, un compito di fondamentale importanza e deve essere investito da un flusso di aria adeguato e con la giusta pressione per poter rendere al meglio.

Oramai i radiatori per gli impianti a liquido utilizzano tutti la stessa tecnologia a tubi piatti e lamelle, per cui le possibilità di intervenire sulle prestazioni complessive dell'impianto sono sostanzialmente due: aumentarne le dimensioni e conseguentemente la superficie di scambio, oppure, a parità di unità, intervenire sulla "potenza" delle ventole.

In soldoni, questo si traduce nel fatto che per avere prestazioni superiori, un impianto a liquido deve essere dotato di ventole performanti, a volte anche più rumorose rispetto a quelle montate su un ottimo dissipatore ad aria, pena soccombere miseramente nel confronto.

Mentre i migliori dissipatori ad aria utilizzano sempre più heatpipes, che sono oggetto di continui miglioramenti atti ad aumentarne le performance, i radiatori destinati al watercooling, almeno ad oggi, sono tecnologicamente "fermi".

Come la mettiamo, allora, con il rumore emesso dal Cooler Master EISBERG 240L Prestige rispetto ad un dissipatore ad aria come il il TPC 800 o il Thermaright Silver Arrow SB-E ?

Iniziamo le nostre prove ponendo il fonometro a 50cm di distanza dai prodotti in esame, ribadendo che le stesse sono state svolte su un banchetto di test e non in un case chiuso.


Cooler Master TPC 800 & Eisberg 240L Prestige 11. Misurazioni Fonometriche 1 

 

E' molto interessante notare come, pur avendo adottato le stesse ventole sia per il TPC 800 che per l'EISBERG 240L Prestige, ci troviamo di fronte a risultati differenti; le motivazioni possiamo trovarle nel fatto che il punto di "ascolto" rispetto al posizionamento delle ventole risulta essere per forza di cose diverso, così come diversa è la struttura dei corpi radianti dei due prodotti.

A 50cm di distanza la rumorosità, sopratutto dell'EISBERG 240L prestige, risulta essere più che percettibile, leggermente più accettabile per il TPC 800.

Con i sistemi a liquido, comunque, il nostro consiglio è di avere sempre a disposizione un dispositivo di regolazione delle tensioni di alimentazione delle ventole, per poterne personalizzare al massimo il rendimento secondo le proprie esigenze.

Del Thermalright Silver Arrow SB-E ne abbiamo già parlato abbondantemente: assolutamente uno dei migliori, se non il miglior compromesso fra prestazioni e rumorosità presente sul mercato.

Passiamo, infine, a posizionare il fonometro una distanza simile a quella che, generalmente, si interpone tra noi e la nostra postazione casalinga.


Cooler Master TPC 800 & Eisberg 240L Prestige 11. Misurazioni Fonometriche 2 

 

La rumorosità, allontanandoci dalla fonte, diminuisce sensibilmente, ma i distacchi rimangono proporzionalmente simili.

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