5. Installazione componenti
Per l'assemblaggio del nostro BitFenix Aurora abbiamo utilizzato una scheda madre ASUS Maximus VI Formula, una scheda video NVIDIA Titan X, delle memorie Corsair Dominator GT, un Sistema All-in-One con radiatore da 140mm, un alimentatore BitFenix Fury 750G con prolunghe e pettini, un Hard Disk Samsung SpinPoint ed un SDD Corsair XTi.
Dato l'ampio spazio a disposizione sul piatto mainboard, che consente anche l'installazione di schede madri E-ATX, il posizionamento della nostra ASUS è stato facile ed immediato.
L'installazione del radiatore dell'AiO, come abbiamo accennato nella pagina precedente, ha richiesto particolare attenzione, dato che lo spazio a disposizione è limitato anche dalla presenza del cestello da 5,25".
Inoltre, per effettuarne l'installazione, abbiamo dovuto togliere la cover superiore del case che ricordiamo essere piuttosto fragile.
Per montare un drive da 3,5" all'interno dell'apposito cestello, è necessario utilizzare le slitte presenti in bundle.
Per l'installazione del nostro Corsair XTi sul supporto ad esso dedicato abbiamo dovuto ricorrere ad un cacciavite, necessario anche per bloccare lo spettacolare SSD Chroma.
Molto facile anche il montaggio della scheda video: a questo proposito ricordiamo che lo spazio disponibile ammonta a ben 400mm e la presenza di drive da 2,5" installati sul piatto mainboard non costituirà intralcio.
Anche per quanto concerne l'inserimento dell'alimentatore non è sorto alcun tipo di problema, dato l'ampio spazio a disposizione, non richiedendo particolari manovre da parte nostra o la rimozione di altre parti del case.
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Per effettuare un cablaggio pulito sono disponibili sul retro del case circa 24mm, il che consente di instradare alla perfezione non solo i cavi standard in dotazione all'alimentatore, ma anche eventuali prolunghe a tema come nel nostro caso.
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Per dare più colore al nostro Aurora ed ottimizzarne il flusso d'aria interno, abbiamo fatto ricorso a tre ventole BitFenix Spectre Xtreme LED posizionandone due sul frontale e una sul retro, al posto di quella in dotazione.
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Come possiamo vedere, l'effetto ottenuto, con il giusto hardware all'interno, è davvero notevole.
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Il supporto SSD Chroma, poi, è in grado di mettere in risalto il drive in esso contenuto in modo insolito e piuttosto gradevole.
Le operazioni, a parte qualche difficoltà nell'installazione del radiatore, sono state effettuate in circa 30 minuti e, una volta riposizionato il bellissimo pannello in vetro temperato, il risultato finale ha ripagato pienamente i nostri sforzi.
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Abbiamo anche fatto alcune prove inserendo delle strisce a LED BitFenix Alchemy 2.0, tuttavia, come possiamo notare, il loro effetto viene quasi vanificato dal vetro fumè.