5. Caratteristiche peculiari
Pulsanti onboard
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Pur non essendo una mainboard progettata per l'overclock estremo (come del resto la piattaforma stessa), la ASUS ROG Crosshair VIII Formula offre una serie di funzionalità studiate per agevolare tale pratica, abbastanza diffusa anche in ambito gaming nonostante i benefici risultino piuttosto marginali.
In posizione adiacente rispetto agli slot DIMM, osserviamo i classici pulsanti di power e reset i quali, anche in presenza del ROG Armor, possono essere azionati tramite due linguette ricavate sullo stesso, contrassegnate dalle serigrafie "Start" e "Reset" ed illuminate dai LED sottostanti.
Sul bordo antistante l'ultimo slot PCIe possiamo osservare il connettore ASUS NODE progettato per monitorare e controllare una vasta gamma di dispositivi come la Fan Extension Card II, schede per la gestione dell'overclock, l'alimentatore FSP HydroDPM da 1000W ed altri che saranno a breve disponibili sul mercato.
Salendo verso l'alto troviamo lo switch SLOW_MODE, molto utile nell'ambito dell'overclock professionale, in quanto consente di portare il sistema in una condizione di operatività a regime ridotto consentendo di effettuare il salvataggio degli screen ottenuti alla fine di un benchmark, senza il rischio di incappare nei classici "freeze" che possono mandare in fumo tutto il lavoro svolto per raggiungere un determinato risultato.
Salendo ulteriormente troviamo il pulsante RETRY_BUTTON, di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot, in quanto la sua pressione comporta il riavvio del sistema con le ultime impostazioni utilizzate che hanno consentito di completare la suddetta fase.
Qualora l'utilizzo del RETRY_BUTTON non sia in grado di risolvere il problema appena menzionato, potremo utilizzare in alternativa il pulsante SAFE_BOOT, posizionato accanto a quest'ultimo, il quale ci permetterà di riavviare la macchina e di accedere direttamente al BIOS per effettuare le modifiche necessarie.
ASUS LiveDash OLED
La ASUS ROG Crosshair VIII Formula dispone di un moderno e accattivante pannello da 1,3", denominato LiveDash OLED, integrato a regola d'arte nella cover presente sul backpanel facente parte del ROG Armor.
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Il LiveDash OLED ci mostra una serie di informazioni relative allo stato della macchina come, ad esempio, le varie fasi del POST durante il boot, le operazioni di BIOS Flashback e, una volta terminata la fase di avvio, uno dei valori misurati dai vari sensori della scheda madre tra i quali anche la temperatura e la velocità del flusso di liquido nell'impianto.
Non manca, naturalmente, la possibilità di visualizzare grafica e testi personalizzati che andranno caricati tramite l'apposita utility.
Connettori vari
Sull'angolo sinistro della mainboard, posizionati accanto ai connettori SATA, possiamo osservare una serie di header di colore bianco a cui andranno collegati, rispettivamente, i sensori relativi al flusso e alla temperatura del liquido in ingresso ed in uscita, nel caso in cui venga utilizzato un impianto di raffreddamento particolarmente avanzato.
Sull'angolo destro troviamo invece quattro dei numerosi connettori per gestire ventole ed impianti di raffreddamento a liquido.
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Le immagini in alto ci forniscono un quadro preciso del numero e dell'ubicazione dei sensori e degli header relativi alle ventole e pompe in dotazione alla ASUS ROG Crosshair VIII Formula.
I connettori W_PUMP+ e H_AMP sono gli unici ad erogare sino a 36W (3A) di potenza massima contro i 12W (1A) di tutti gli altri.
Sistema di illuminazione AURA Sync RGB
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La ASUS ROG Crosshair VIII Formula adotta il sofisticato sistema di illuminazione AURA Sync RGB con il quale si potranno ottenere alcuni gradevoli effetti luminosi, tanto in voga in questi ultimi tempi, che ne andranno a cambiare completamente il look.
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La scheda è dotata inoltre di quattro header per il sistema di illuminazione, ai quali potranno essere collegate altrettante strisce RGB da posizionare all'interno o all'esterno del case e comandate in sincrono con i LED integrati nelle varie zone della mainboard tramite il tool dedicato.
Due di essi sono del tipo a quattro pin in grado di gestire, tramite i cavi RGB LED Extension in dotazione, strisce del tipo 5050 (12V-2A) per una lunghezza massima di due metri ciascuna.
Gli altri due, del tipo a tre pin, sono invece capaci di pilotare strisce a LED indirizzabili (ARGB) di seconda generazione.
Questi connettori sono in grado di rilevare il numero di LED sui dispositivi RGB indirizzabili, consentendo al software di adattare automaticamente gli effetti luminosi che si muoveranno in maniera armoniosa da una estremità all'altra senza produrre periodi di oscurità .
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Mediante il tool AURA Sync possiamo impostare l'effetto desiderato tra gli otto disponibili, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili come la nostra ASUS ROG STRIX RTX 2070 o, ancora, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.
Audio onboard SupremeFX
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La sezione audio si affida al collaudato codec SupremeFX S1220, realizzato in collaborazione con Realtek, affiancato da un DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P per gestire l'uscita sul pannello frontale e da un amplificatore operazionale Texas Instruments RC4580 ad alto guadagno con bassa distorsione.
Tale soluzione è in grado di offrire un eccellente valore di rapporto segnale/rumore pari a 120dB in uscita e 113dB in ingresso, il supporto alla modalità High Definition 7.1 canali e lo streaming multiplo dal pannello frontale e da quello posteriore.
Buona la componentistica utilizzata che prevede condensatori giapponesi Nichicon, generatore di clock con bassissimo valore del jitter, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro, De-pop/Switching MOSFET per ridurre le scariche in fase d'inserzione dei jack e per il riconoscimento automatico dell'impedenza delle cuffie compresa tra 32 e 600 ohm.
Il tutto può essere gestito attraverso la completa suite software Sonic Studio III che permette, con pochi click del mouse, di ottenere una perfetta messa a punto del nostro comparto audio.
La suite Sonic Radar III, infine, grazie all'adozione di un algoritmo notevolmente migliorato, consente di ricreare nei minimi dettagli l'ambientazione dei giochi 3D al fine di offrire un audio posizionale in grado di enfatizzare tutti gli effetti presenti sui più recenti titoli gaming.