5. ROG Gladius III Wireless - Parte seconda
I due pulsanti principali del Gladius III Wireless sono provvisti dei nuovi ROG Micro Switch, a differenza dei classici Omron adottati da buona parte dei mouse in commercio.
Questi nuovi switch sfruttano una giunzione placcata in oro che migliora la conduttività e assicura una maggiore resistenza alla corrosione, il che si traduce in una vita media degli switch pari a 70 milioni di click.
I rigorosi processi di produzione garantiscono inoltre una deviazione massima di ±5gf ad ogni click, rendendo ogni pressione ed il relativo feedback consistente con quelle precedenti.
Per quanto riguarda il meccanismo di azionamento, ritroviamo la tecnologia "Pivoted Button Mechanism" facente uso di molle e perni metallici per ridurre la distanza con lo switch, rendendo il tutto più reattivo e preciso anche dopo anni di utilizzo.
Una volta rimosse due viti presenti nella parte bassa della scocca, la copertura superiore può essere sollevata al fine di scoprire tutta la parte elettronica, compresa la batteria da 470mAh in grado di alimentare il mouse, con illuminazione spenta e connesso tramite Bluetooth LE, per 85 ore.
Con il Gladius III fa il suo esordio la tecnologia Push-Fit Socket II che permette di utilizzare sia i classici switch meccanici a 3pin che gli opto-meccanici Omron a 5pin.
Usufruendo dell'apposito estrattore in dotazione, è possibile estrarre i ROG Micro Switch per sostituirli, ad esempio, con gli Omron D2FP-FN forniti a corredo.
Gli switch utilizzati per i pulsanti secondari, posizionati sulla destra, sono degli ottimi Kailh.
La rotellina del mouse è molto precisa ed offre elevata resistenza, forse troppa, ha un rivestimento in morbida gomma, non è affetta da giochi meccanici e, a mouse in funzione, si illumina completamente.
Poco più sopra è posizionato un altro piccolo pulsante personalizzabile, particolarmente indicato per "un vero" cambio dei DPI al volo, a differenza di quello posizionato alla base del mouse.
Il cavo USB-C, necessario per la ricarica, è apprezzabile anche nel quotidiano visto che si tratta di un ROG Paracord, a detta di ASUS il doppio più morbido rispetto a quelli della concorrenza.