4. Sitecom WLX-5100 - Prova su strada
Dopo aver effettuato la configurazione del range extender, la successiva operazione consiste nel trovargli la giusta collocazione per riuscire ad estendere il segnale del router wireless prescelto.
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Per effettuare questa operazione, è necessario munirsi di un software per il monitoraggio del segnale wireless come INSSider.
Le due schermate soprastanti ci mostrano il risultato di un posizionamento quasi ideale, che prevede il router posizionato al piano terra dell'abitazione, il range extender al primo piano ed il punto da raggiungere in un punto remoto del secondo piano.
Tanto maggiore sarà la differenza tra il segnale originale e quello creato dal range extender quanto più alto sarà il guadagno in portata ottenuto.
Un valido aiuto al posizionamento del range extender viene fornito anche dallo stato dei LED relativi alle due bande presenti sul dispositivo, che saranno spenti in caso di mancanza di dialogo con la fonte del segnale, lampeggianti qualora il posizionamento sia corretto, ma non ideale, e fissi quando quest'ultimo risulti ottimale.Â
Metodologia di test
Per verificare se all'aumento della potenza del segnale corrisponda un effettivo guadagno delle prestazioni sulle due reti, abbiamo effettuato un semplice test di copia di un file da 1GB da un NAS collegato direttamente al router Wi-Fi tramite Ethernet ad un PC collegato sempre tramite Wi-Fi collocato nel punto di destinazione prescelto.
Per la misurazione delle velocità di copia, piuttosto che affidarci all'interfaccia grafica di Windows, abbiamo preferito l'utilizzo di un programma da riga di comando, in grado di fornire informazioni dettagliate sul transfer rate medio e sul tempo effettivo.
Sintesi
Come potete osservare dai grafici, il range extender ci ha permesso di ottenere un notevole guadagno del transfer rate e, quindi, una riduzione del tempo di copia sulla banda da 2,4Ghz ma, soprattutto, su quella da 5GHz.
Sia le prestazioni iniziali che quelle ottenute tramite il Sitecom WLX-5100 sono piuttosto lontani dai valori nominali promessi dallo standard 802.11ac, ma bisogna tenere conto della notevole distanza tra la fonte del segnale e la destinazione, oltre che dell'elevato numero di ostacoli che si interpongono tra di essi.
In ogni caso, la velocità finale ottenuta è in grado di garantire una navigazione su Internet piuttosto confortevole, che è lo scopo che ci eravamo prefissati nella fase iniziale del test.
