Super Test, Canon PowerShot G11

Modalità di test. Test eseguito in condizioni di luce controllate; bilanciamento del bianco manuale; qualità JPEG e minima compressione; controlli sul colore tutti in default; temperatura di circa 23°C.

Note. JPEG: sia per la G11 che per la G10 i file JPEG sono stati salvati con la massima qualità e con le impostazioni standard delle fotocamere.

Patch grigio medio, scuro e nero

In conclusione, “meno� è meglio? Non si può dare una risposta netta, diciamo che ci sono certamente dei pro ma anche dei contro. Da un lato è innegabile che, fino a valori ISO bassi (400 è già al limite), la G10 con il suo “vecchio� sensore da 14,7Mpixel riesce a produrre un livello di dettaglio superiore e facilmente visibile: d'altronde, quasi 5 milioni di pixel in più hanno una qualche ragion d'essere, no? D'altro canto, basta osservare l'aquila del Fernet Branca oppure il piccolo Chopper Budda in basso destra per rendersi conto che alcuni dettagli poco visibili nella G11 , qui invece vengono fuori.

Dove la G11 diventa brillante invece è da ISO 400 in su: rispetto alla G10 il micro-dettaglio viene preservato maggiormente e non del tutto compromesso anche a ISO 800. In termini pratici tutto ciò si traduce nella possibilità di poter usare uno strumento più versatile, con limitazioni, in bassa luce, meno marcate.

Il rumore cromatico, nella G10, è molto presente ed inizia a venir fuori già ad ISO 400 mentre nel nuovo modello i progettisti Canon hanno fatto un ottimo lavoro contenendolo maggiormente.

Ciò che si può anche osservare è come il bilanciamento del bianco manuale abbia prodotto, seppur con la medesima illuminazione, risultati differenti per le due fotocamere: la G10 ha un tono più freddo mentre la G11 più caldo, morbido. La grana digitale nella G11 è quasi assente a valori ISO bassi e ben contenuta a quelli medio-alti.

Inoltre, a livello generale, le immagini della G11 hanno un feeling più fotografico, più vicino alla resa di una buona pellicola; sono, in definitiva, meno “digitali�. Questa è un'impressione soggettiva, naturalmente, e come tale andrebbe considerata.