3. Viste da vicino - Parte seconda


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 1 


I padiglioni presentano numerosi punti di snodo che consentono loro di ruotare sul proprio asse e rispetto all'archetto superiore, offrendo un grado di ergonomia senza eguali.

Le Razer ManO'War si adatteranno difatti alla testa di qualsiasi utente in modo semplice ed immediato, garantendo il miglior comfort possibile, caratteristica tra l'altro indispensabile per un headset da gioco.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 2 


L'imbottitura, che arriva ad uno spessore complessivo di ben 23mm, è realizzata in memory foam con un rivestimento in similpelle di pregevole fattura ed è fissata al padiglione tramite dei supporti in plastica che ne consentono una facile rimozione.

Sotto di essa abbiamo il driver da 50mm con magnete al neodimio, fissata alla struttura in plastica tramite tre robuste viti.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 3 


Il padiglione sinistro accoglie anche il microfono digitale integrato di tipo unidirezionale che ricordiamo essere retrattile e snodabile per favorirne un posizionamento ideale.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 4 


La capsula utilizzata è di ottima qualità, caratterizzata da una buona sensibilità (-38 ± 3dB a 1kHz) ed una risposta in frequenza di 100Hz - 10 kHz, perfetta per la trasmissione della voce.

L'estremità del microfono accoglie un indicatore LED per la funzione Mute in modo da sapere sempre quando si sta trasmettendo o meno.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 5 


Come è possibile notare dalla foto in alto, il ricevitore USB è occultato all'interno del padiglione destro e fissato al suo alloggio con una clip a molla.

Per estrarlo basterà una lieve pressione ed il gioco sarà fatto.

Si tratta di uno dei ricevitori wireless più piccoli sul mercato con dimensioni inferiori di ben otto volte rispetto ai prodotti concorrenti, parliamo di soli 15x5x11mm.

La tecnologia senza fili a 2.4 GHz utilizzata per le nuove ManO'War è in grado di offrire un segnale audio ad alta qualità e privo di interferenza grazie all'utilizzo di numerosi accorgimenti tecnici.

L'introduzione del sistema Dual Antenna Receiver consente infatti di ridurre al minimo le interferenze prodotte da tutti gli apparecchi elettronici presenti nello stesso ambiente, evitando fastidiosi ritardi, intermittenze o distorsioni di sorta.

Le due antenne indipendenti collaborano ed inviano sample multipli dello stesso segnale per ottenere un flusso in uscita pulito ed il più fedele possibile a quello in ingresso.

L'utilizzo di uno speciale algoritmo di codifica (riconoscimento degli errori e ricostruzione del segnale) permette inoltre il trasferimento di un flusso audio sempre privo di errori.

Il sistema in questione, nel momento in cui si verifica un disturbo nella connessione, invia pacchetti di dati ridondanti che andranno successivamente a ricostruire il segnale di partenza.

Le ManO'War campionano ben 39 segnali individuali da 2 MHz su tutto lo spettro dei 2.4 GHz disponibili (da 2.403 a 2.479 GHz) veicolando l'audio sui range di frequenza più liberi e favorevoli.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 6 


La Dock inclusa in bundle non è altro che una prolunga USB dotata di connettori placcati oro ed un cavo in fibra intrecciata lungo 2 metri.

Oltre a consentire il posizionamento del ricevitore sulla propria scrivania, la stessa consente di aumentare maggiormente la distanza di utilizzo per raggiungere i 14 metri massimi indicati dal produttore.


Razer ManO'War 3. Viste da vicino - Parte seconda 7 


Lo stile total black, estremamente sobrio e raffinato, viene stravolto totalmente una volta illuminato il logo del serpente posto sui padiglioni offrendo un impatto visivo decisamente aggressivo, come si conviene ad una periferica a chiara vocazione gaming.