10. Conclusioni
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Quando si parla di Razer difficilmente si rischia di rimanere delusi e così è stato anche in questa occasione: i prodotti recensiti si sono dimostrati tutti di ottimo livello.
La Razer Deathstalker Expert ha un design notevolmente piacevole ed una costruzione piuttosto solida, anche se realizzata completamente in materiali plastici.
Ergonomicamente molto valida, grazie al poggiapolso integrato ben dimensionato ed inclinato, permette un utilizzo prolungato senza mai creare alcun problema.
Peccato per il layout, soltanto US, ma alla fine un utente già di livello medio alto è in grado di utilizzare la tastiera in modalità "cieca".
Il software di gestione, denominato Razer Synapse, giunto alla versione 2.0, è un'applicazione cloud based che richiede sempre la presenza di una connessione internet ed il login al server Razer per l'applicazione delle modifiche ai profili di gioco o la creazione di Macro.
Sinceramente non ravvisiamo alcuna utilità nella scelta di realizzare questa tipologia di applicazione, sebbene il software sia estremamente completo, intuitivo e funzionale.
Ottima tastiera sia in gaming che nell'utilizzo di tutti i giorni, accompagnati da una gradevolissima retroilluminazione di colore verde regolabile in intensità .
Il prezzo al pubblico, di circa 80 euro, è in linea con le analoghe offerte del mercato.
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Il Razer Orochi 2013 potrebbe essere definito come un "piccolino tutto pepe".
Il mouse si è rivelato notevolmente interessante, persino molto comodo da usare ed ottimo in gaming non solo collegato ad un notebook di livello, ma anche al migliore dei nostri PC Desktop.
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La possibilità di essere utilizzato sia con la classica connessione via cavo USB, che con una più pratica wireless Bluetooth 3.0, rende questo mouse estremamente versatile.
Dotato di interruttore di accensione e spegnimento, l'Orochi 2013 è in grado di risparmiare sul consumo delle batterie, visto che non utilizza accumulatori ricaricabili e non prevede alcun sistema di ricarica.
Inoltre, è presente una modalità stand by che spegne il mouse dopo un certo periodo di inutilizzo, potendolo poi riattivare con un semplice click.
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Sia in gaming che in ambito produttivo la periferica ha dimostrato di essere di un livello assolutamente alto, anche grazie ad un ampissimo range di regolazione della sensibilità .
Il software di gestione si è dimostrato estremamente completo in ogni sua parte, con le stesse considerazioni svolte in precedenza sul fatto di essere cloud based.
Il prezzo, di circa 70 euro, potrebbe sembrare elevato, ma in questa specifica categoria di prodotti l'offerta è notevolmente limitata, lasciando questo mouse senza alcun reale diretto concorrente.
Aggiungiamo anche che, spesso e volentieri, le logiche di mercato impongono costi più elevati per tutti i prodotti che hanno tiratura "limitata" e il Razer Orochi 2013 rientra assolutamente in questa categoria.
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Il fatto di ispirarsi nella grafica a League of Legends ne fa un mousepad che non in molti sceglieranno, ma quello che ci interessava del Razer Goliathus era l'analisi della superficie, che si è dimostrata davvero ottima in tutti i test condotti.
La scorrevolezza è decisamente buona anche se leggermente "frenante" qualora la paragonassimo a quella di analoghi prodotti con superficie "rigida".
Ottime le finiture: la cucitura perimetrale contiene lo sfrangiamento del tessuto ai bordi, aumentandone la longevità .
Sarà inoltre molto gradito agli amanti del celebre gioco, il "bonus" inserito all'interno della confezione del Goliathus: un coupon che fornisce il codice di sblocco per l'eroe Tryndamere.
Il prezzo, di circa 20 euro, è da considerarsi in linea con i prodotti concorrenti degli altri brand.
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Si ringrazia IDP Italy, distributore ufficiale italiano di Razer, per l'invio dei prodotti oggetto della nostra recensione.
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