1. AMD Fusion

 

Lo sviluppo della piattaforma AMD Fusion è nato in seguito all’acquisizione di ATI da parte di AMD, con lo scopo di creare un chip eterogeneo, che integrasse all’interno dello stesso pezzo di silicio, sia le funzionalità di una tradizionale CPU x86, che di una moderna GPU.

La genesi di Fusion è stata piuttosto travagliata a causa della complessità intrinseca del progetto e di problemi tecnici che si sono susseguiti durante la produzione dei primi sample, che spesso risultavano funzionanti solo per la parte GPU o CPU, con un incidenza di circa il 50%.  

Con Fusion, AMD ha introdotto il concetto di Accelerated Process Unit (APU), ovvero una unità in grado non solo di svolgere i compiti normalmente assegnati alla CPU, ma anche quelli di una scheda video, con un evidente riferimento alle capacità puramente computazionali di quest’ultima.

AMD sta collaborando con molte software house per rendere gli applicativi compatibili con l’esecuzione sulla GPU integrata, sgravando i core x86 dalle elaborazioni più complesse e aumentando sensibilmente le prestazioni.

 

 MSI Wind Top AE2050 1. AMD Fusion 1

 

Brazos è il nome della piattaforma che racchiude tutte le soluzioni Fusion presentate fino ad oggi, con le APU Ontario e Zacate, rispettivamente serie C e serie E.

Ontario è una soluzione destinata ai netbook, caratterizzata da un TDP molto ridotto e pari a soli 9W, mentre Zacate è destinata alle macchine più grandi, con un TDP di 18W e una GPU con una frequenza più elevata.

 

SKU
Core e TDP
N. Core
Freq. CPU
GPU
Freq. GPU
AMD E-350
Zacate (18W)
2
1600 MHz
HD 6310
500 MHz
AMD E-240
Zacate (18W)
1
1500 MHz
HD 6310
500 MHz
AMD C-50
Ontario (9W)
2
1000 MHz
HD 6250
280 MHz
AMD C-30
Ontario (9W)
1
1200 Mhz
HD 6250
280 MHz

 

Entrambe le APU sono disponibili in versioni single e dual core ed integrano una GPU DirectX 11 dotata di 80 Stream Processors (2 SIMD), con frequenza di 280 MHz per Ontario e 500 MHz per Zacate.

La GPU è pressoché identica a quella delle ATI Radeon HD 5450, l’architettura utilizzata è la WLIW5, dove ogni unità è composta da 5 ALU, di cui una specializzate per compiti speciali e 4 generiche.

Come in tutte le recenti schede video AMD/ATI, è incluso il decoder UVD 3, unità di decodifica hardware in grado di accelerare video H.264, MPEG-2, VC-1 e MPEG-4 Part 2 (DivX e Xvid).

Nella attuale revisione della GPU non è supportata la riproduzione di contenuti 3D.


FOCUS Architettura Bobcat

 

Il core Bobcat differisce profondamente dalle normali CPU AMD (basate su architettura K8), poichè è  stato progettato nell’ottica del risparmio energetico integrando, però, tutte le caratteristiche tipiche delle CPU più evolute come il supporto alle istruzioni AMD64, SSE e una logica di gestione delle istruzioni Out-of-Order; quest’ultima caratteristica è la principale differenza rispetto alle CPU Atom di Intel, diretto concorrente dei nuovi processori di casa AMD.

Come di consueto, AMD ha integrato il memory controller nella APU ma, a differenza delle normali CPU, le APU sono limitate ad un solo canale a 64 bit con un bandwidth massimo di 8,53 GB/s.

Completa la piattaforma Brazos il chipset AMD A50M, soluzione che ricorda il Platform Controller HUB di Intel, integrando un controller PCI-E 2.0 a 4 linee, 14 porte USB 2.0 e 6 porte SATA 6 Gb/s; il Fusion Controller HUB è collegato alle APU attraverso un bus PCI-E 1.0 4x.

Nei prossimi mesi, sarà inoltre disponibile “LIano”, APU prodotta a 32 nm caratterizzata dall’utilizzo di core x86 derivati dalle attuali CPU Phenom II.