7. AIDA64 Engineer Edition
AIDA64 è uno strumento di analisi, diagnostica e test, per sistemi Windows (e più recentemente, Android), che dispone di una vastissima suite di benchmark e che è diventato, nel tempo, un software di riferimento tra utenti e professionisti per il monitoraggio ed il confronto di tutti i componenti hardware all'interno del proprio PC.
CPU Photoworxx
Questo benchmark esegue diverse operazioni comuni utilizzate durante il fotoritocco, nello specifico esegue un numero di operazioni di modifica su un'immagine RGB di dimensioni elevate.
In particolare, stressa le unità SIMD della CPU ed il sottosistema RAM e, laddove presenti, utilizza le librerie di istruzioni x87, MMX, MMX+, 3DNow!, 3DNow!+, SSE, SSE2, SSE3, SSE4.1, SSE4A, AVX, AVX2 e XOP con supporto a NUMA, Hyper-Threading, sistemi multiprocessore e multicore.
CPU ZLib Benchmark
Questo benchmark misura le prestazioni combinate di CPU e memorie tramite la libreria di compressione open source ZLib, utilizzando solo le istruzioni base x86 ma, nondimeno, è un buon indicatore delle prestazioni generali del sistema.
CPU AES Benchmark
Il test misura le prestazioni della CPU utilizzando la crittografia dati AES (Advanced Encryption Standard), uno standard a chiave simmetrica utilizzato da svariati strumenti di compressione come 7Zip, WinRAR, WinZIP e anche da funzionalità diffuse quali BitLocker (Windows), FileVault (Mac OSX) e TrueCrypt (open source).
AES Benchmark usa le appropriate istruzioni x86, MMX e SSE 4.1 con accelerazione a livello hardware su processori abilitati tramite il set di istruzioni AES-NI, rilevando e sfruttando Hyper-Threading, sistemi multiprocessore e multicore.
CPU Hash SHA3 Benchmark
Il benchmark misura le prestazioni della CPU utilizzando l'algoritmo di hashing SHA3 (Secure Hash Algorithm 3) definito nella FIPS PUB 202.
Questo protocollo di hashing è radicalmente diverso dalle strutture simili a MD5 di SHA-1 e SHA-2, facendo parte della famiglia crittografica KEKKAC.
Uno degli utilizzi più famigerati viene ritrovato nel mining di Ethereum, criptovaluta complice della scarsità di chip in corso negli ultimi mesi.
Paradossalmente, processori più datati riescono ad elaborare (a parità di specifiche come numero di core e frequenza) meno efficientemente ma più sicuramente tale protocollo, in quanto caricano nella memoria cache un numero inferiore di informazioni potenzialmente "crackabili".
C'è comunque da dire che SHA3 presenta le miglior implementazioni hardware rispetto a SHA-1 e SHA-2, anche se, in alcuni casi, con grandezze maggiori (tipo SHA3-512) gli standard precedenti risultano più veloci su hardware recente.
Si tratta del solito compromesso sicurezza/prestazioni nell'ambito crittografico.
Questa iterazione soppianta la ormai vetusta SHA-1 presente fino alla release 5.99 del benchmark, prendendone il posto dalla versione 6.00 in poi.
SinJulia Benchmark
Il test misura le prestazioni in floating point a precisione estesa (conosciuta anche come 80-bit) tramite il calcolo di un singolo fotogramma di un frattale "Julia" modificato.
Il codice di questo benchmark è scritto in Assembly ed utilizza istruzioni trigonometriche ed esponenziali x87.
Memory Bandwidth Benchmark
Un altro test molto utile nella suite di benchmark di AIDA64 è quello per la larghezza di banda delle memorie RAM, la quale dipende enormemente dai subtimings che vengono impostati dalla scheda madre e, pertanto, viene utilizzato per la relativa ottimizzazione.
Sintesi
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Con una banda massima teorica di 96 GB/s, le XPG LANCER RGB DDR5 6000 MT/s registrano una velocità di lettura di circa 94,3 GB/s, mentre in scrittura e copia notiamo una banda passante di circa 84 GB/s in entrambi i casi.
Rispetto a quanto rilevato con moduli DDR5-5200, la cui banda massima teorica è di 83,2 GB/s e che registrano valori di lettura, scrittura e copia, rispettivamente, di 81 GB/s, 74 GB/s e 74 GB/s, possiamo osservare un notevole incremento.
Come se non bastasse, anche la latenza vede un'importante riduzione, passando dai 76ns dei moduli più lenti ai 66ns delle LANCER RGB oggi in prova.
Le DDR4-3600 montate sulla piattaforma AMD di riferimento segnano latenze di 62,7ns, con una banda passante, però, decisamente inferiore.
Se in gran parte dei test non abbiamo variazioni degne di nota tra il kit di memoria più lento e quello più veloce, in Photoworxx, benchmark di AIDA64 che simula il fotoritocco tramite specifici algoritmi, il vantaggio dato dai 6000 MT/s di cui sono capaci le LANCER RGB riesce a segnare una dìfferenza, rispetto alle Kingston FURY Beast da 5200 MT/s, di circa il 12%.
Sembra lecito, quindi, aspettarsi un comportamento simile in scenari di produttività dove viene utilizzato un gran quantitativo di memoria di sistema.