5. Componentistica & Layout - Parte seconda


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 1 


La tensione, prima di essere indirizzata verso i vari stadi che compongono l'alimentatore, viene filtrata da una serie di induttori e condensatori, in parte ospitati sul PCB ancorato al blocco presa/interruttore.

Il filtro EMI ha il duplice scopo di impedire ai disturbi elettrici provenienti dall'esterno di interferire con gli stadi successivi e, al contempo, evitare che le componenti in alta frequenza generate dall'alimentatore possano riversarsi sulla rete elettrica disturbando altre apparecchiature.

Il MOV (Metal Oxide Varistor), visibile in giallo alla sinistra del fusibile, ha il compito di proteggere, entro determinati limiti, l'alimentatore da eventuali scariche elettriche.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 2 Particolare del doppio ponte raddrizzatore con relativo dissipatore.
  • 2 x GBJ5006 (50A @ 100 °C)


Il primo stadio che la tensione di rete incontra sul suo cammino è costituito da una coppia di ponti raddrizzatori che ribaltano la semionda negativa; si passa, quindi, da una tensione variabile tra -230/+230V con frequenza di 50Hz ad una variabile tra 0 e +230V con frequenza di 100Hz.

Ogni elemento può gestire senza grossi problemi fino a 50A, abbondantemente maggiorati visto che a pieno carico saranno necessari poco più di 8A.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 3 Particolare del dissipatore dedicato agli elementi del sistema di controllo del fattore di potenza (APFC).


Il sistema di controllo del fattore di potenza (APFC) ha lo scopo di rifasare l'onda di tensione e di corrente al fine di ridurre al minimo gli effetti induttivi e capacitivi che si tradurrebbero in uno spreco di energia.

L'operazione è gestita da un controllore che altera dinamicamente il funzionamento del grosso induttore retrostante e dei condensatori primari mediante una coppia di mosfet ed un diodo.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 4 Condensatori Rubycon
  • 2x 820uF - 400V - 105 °C


I condensatori utilizzati per il Toughpower GF3 1650W Gold sono due e mettono a disposizione una capacità complessiva di 1640uF.

Si tratta di una quantità complessiva di tutto rispetto che si traduce in un ottimo grado di pulizia della tensione di uscita in bassa frequenza.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 5 Particolare del dissipatore dedicato ai transistor di switching.


I transistor di switching hanno il compito di alzare la frequenza della tensione, inviata in ingresso al trasformatore, a diverse decine di kHz; troviamo due elementi in configurazione half-bridge.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 6 


Il trasformatore principale riduce la tensione d'ingresso ad elevata frequenza ad un valore compatibile con gli stadi successivi, una soluzione tanto semplice quanto efficace e che, a parità di potenza, richiede ingombri più piccoli all'aumentare della frequenza della tensione da trasformare.

L'assenza di un rivestimento sugli avvolgimenti lascia intravedere lo spazio vuoto tra il primario e il secondario.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 7  Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 8 


La linea principale da 12V è rettificata mediante l'utilizzo di 8 elementi prodotti da Infineon siglati BSC010N04LS.

Si tratta di elementi sufficientemente robusti, con la capacità di erogare fino a 178A ciascuno alla temperatura di 100 °C.

Sul lato superiore troviamo una nutrita schiera di condensatori, sia allo stato solido che elettrolitici, oltre agli elementi in metallo che fungono da conduttori e dissipatori.


Thermaltake Toughpower GF3 1650W Gold 5. Componentistica & Layout - Parte seconda 9 Particolare della daughter-card che ospita i moduli DC-DC.
  • 2 x 4 BSC0906NS (40A @ 100 °C)


Le tensioni da 3,3V e 5V vengono generate a partire da quella principale a 12V dai moduli DC-DC ospitati su una daughter-card dedicata e priva di dissipatore.

Il filtraggio delle tensioni in uscita viene effettuato mediante induttori e condensatori elettrolitici e allo stato solido.