2. Visto da vicino - Parte prima


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 1 


Il Razer Wildcat è caratterizzato da una struttura ergonomica in materiale plastico di ottima qualità, dotata di una finitura opaca di colore nero di pregevole fattura su cui si distingue il logo dell'azienda in controluce.

Una volta impugnato il controller non si potrà fare a meno che constatarne l'immensa qualità costruttiva, risultando difatti estremamente solido e robusto, al pari del controller ufficiale di Xbox One.

I quattro tasti principali ABXY, che mostrano le colorazioni tipiche della console Microsoft, sono perfettamente incassati e presentano switch di tipo Hyperesponse, i medesimi utilizzati per i mouse di nuova generazione dell'azienda californiana.

Entrambi gli stick analogici, realizzati in plastica e gomma, sono dotati di una struttura rinforzata in metallo per ridurne al minimo l'usura nel tempo.

Il D-PAD, o croce direzionale, presenta quattro robusti pulsanti indipendenti dotati di switch di tipo standard.

L'unica nota dolente che si evince da questa prima analisi è il pulsante XBOX, posto nella parte alta, di qualità nettamente inferiore rispetto a quella presente sul pad fornito in bundle con la console, risultando fin troppo "plasticoso" e poco gradevole alla vista.

La zona inferiore del Wildcat accoglie l'interessante pannello di controllo rapido che, come vedremo in seguito, ci permetterà di gestire i profili personalizzabili e le opzioni della chat, come il volume delle cuffie e l'attività del microfono.

Il Control Panel è inoltre posto in una zona strategica in modo da non causare fastidi di sorta durante l'utilizzo.


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 2 


Il retro del controller accoglie i due grilletti aggiuntivi removibili (M3 ed M4), che ricordiamo essere completamente rimappabili, e le due clip di sblocco, indispensabili per l'installazione dei grilletti preventivamente rimossi.

La zona superiore accoglie una coppia di selettori posti in corrispondenza dei grilletti standard LT ed RT che si occuperanno di ridurre la corsa di attivazione degli stessi, caratteristica utile nel caso si stia utilizzando un fucile semiautomatico in uno sparatutto, permettendo un fuoco rapido e costante senza dover giungere a fine corsa del pulsante.

Il lato posteriore della struttura presenta inoltre numerose parti incavate nelle zone che andranno a diretto contatto con le dita, in modo tale da aumentarne notevolmente l'ergonomia.


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 3 


La zona superiore ospita gli ulteriori due pulsanti programmabili (M1 ed M2), dotati anch'essi di switch Hyperesponse, posti in una posizione molto comoda per gli indici.


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 4 


Il Razer Wildcat dispone, con nostro estremo dispiacere, della sola modalità cablata, utilizzando un connettore micro-USB di tipo B.

Da notare le due clip laterali in corrispondenza del connettore, che impediranno l'utilizzo di qualsiasi altro cavo al di fuori di quello incluso in bundle, una scelta senza alcun dubbio discutibile.

Nella foto in alto sono visibili anche i rinforzi in metallo, descritti in precedenza, utilizzati per aumentare la resistenza degli analogici.


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 5 


Il cavo fornito a corredo con il Razer Wildcat è dotato, come per il modello Sabertooth ed il controller wired originale Microsoft, di un plug a disconnessione rapida che riduce la possibilità di caduta della console qualora il cavo venisse tirato con forza.

Lo sleeving è in tessuto di buona fattura ed i connettori non presentano la placcatura in oro tanto in voga negli ultimi tempi.


Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 6 


Una volta collegato il controller alla porta USB della nostra console o del nostro PC, si illuminerà il LED di stato posto al di sotto del pulsante Xbox.


Control Panel

Razer Wildcat 2. Visto da vicino - Parte prima 7 


Il pannello di controllo integrato nel Razer Wildcat dispone di quattro pulsanti di cui due dedicati alla gestione dei profili hardware personalizzabili (Default, 1 e 2) e due che si occuperanno della gestione del microfono e del volume, una volta collegato un headset al connettore jack da 3.5mm di cui è dotato, visibile in basso.

Di seguito sono riportate, da sinistra verso destra, tutte le funzionalità specifiche dei quattro pulsanti.


Mappatura Tasti

Utilizzando questo pulsante sarà possibile impostare, tramite una semplice procedura che descriveremo nella pagina successiva, una mappatura tasti per ognuno dei due profili disponibili.


Selezione Profili

Il tasto in questione permette lo switch tra i due profili personalizzabili; sarà possibile tornare al profilo default tenendo premuto il pulsante di selezione dei profili per 3 secondi.

Ricordiamo che nella modalità default i tasti aggiuntivi si comporteranno come i comuni LB/LT e RB/RT.


MIC-Mute

Tramite il suddetto pulsante si potrà gestire l'attività del microfono, ovviamente se è collegato un headset al connettore jack da 3.5mm.

Il microfono sarà attivo a luce spenta e disattivo (MUTE) a LED acceso.

AUDIO Control

La regolazione del volume è affidata al pulsante Audio Control, grazie al quale si potrà aumentarlo in step del 20% circa con una singola pressione, oppure in regolazione manuale tenendo premuto il tasto audio control ed utilizzando i pulsanti SU e GIÙ del D-Pad.