2. Viste da vicino - Parte prima
La nuova gamma Tiamat mette in mostra una struttura completamente ridisegnata, ora dotata di una finitura opaca total black di gran lunga più sobria e raffinata rispetto a quella vista sui modelli originali rilasciati nel 2012.
Permane il design a banda sospesa che ha reso celebre queste cuffie, anch'esso rinnovato sostituendo le due bande in plastica con una coppia realizzata in metallo, notevolmente più compatta e robusta. Â
Le Tiamat 2.2 V2 accolgono inoltre un nuovo microfono digitale, non più retrattile come sui modelli precedenti, ma rotabile e snodabile.
Estremamente contenute le dimensioni complessive di questo headset, parliamo infatti di 213x197x86mm per un peso di circa 378 grammi, di poco superiore rispetto ai 325 del precedente modello.
Si tratta, quindi, di cuffie molto compatte e sufficientemente leggere a garantire ore ed ore di gioco senza avvertire il minimo fastidio.
Come già accennato, il sostegno dell'intera struttura è affidato ad una coppia di placche in metallo decisamente robuste e flessibili, in grado di fornire la giusta pressione ai padiglioni per un comfort ideale.
Il meccanismo di regolazione è piuttosto convenzionale, nello specifico un sistema a banda sospesa autoregolante basato sull'utilizzo di una fascia elastica e dei tiranti che consentiranno alla struttura di adattarsi perfettamente alla testa dell'utilizzatore.
Il risultato è piuttosto soddisfacente, al pari delle migliori soluzioni concorrenti sinora transitate nella nostra redazione.
L'archetto, rivestito in similpelle e dotato di un sottile strato in microfibra nella zona a diretto contatto con la testa, presenta una sottile imbottitura in schiuma che risulterà , al contrario di ciò che si possa pensare a prima vista, sufficientemente comoda in utilizzo prolungato.
La zona superiore, poi, accoglie il nuovo logo esteso di Razer serigrafato sullo strato in similpelle.
Una delle caratteristiche inedite introdotte sulle Tiamat 2.2 V2 è il selettore di modalità , utile per passare velocemente dall'ascolto stereo a quello 2.2 e viceversa.
Si tratta di una scelta discutibile, secondo il nostro parere, dato che difficilmente si disattiverà la modalità 2.2, tra l'altro caratteristica peculiare di questo prodotto.
Difatti, tutti i benefici apportati dai due driver subwoofer aggiuntivi verranno praticamente azzerati nella modalità 2.0, come descriveremo in dettaglio nella prova sul campo.