7. Prova sul campo


É giunto il momento di testare la nuova Huntsman Elite per valutarne qualità costruttiva, ergonomia e relative funzionalità, sia in ambito videoludico che produttivo.


Razer Huntsman Elite 7. Prova sul campo 1 


Per fare ciò abbiamo sfoggiato, come di consueto, il RIG Razer redazionale, questa volta in tinta blu.


Periferiche
Razer
Tastiera
Huntsman Elite
Mouse
Mamba HyperFlux
Tappetino
Firefly HyperFlux
Sistema audio
Leviathan
Headset
Tiamat 7.1 V2
Joypad
Wolverine Ultimate
MicrofonoSeiren Pro
IlluminazioneRazer Chroma HDK


Ergonomia

La nuova Huntsman Elite è risultata estremamente comoda durante le nostre prove, merito di una struttura ampia ed altamente ergonomica, accentuata ulteriormente dal poggiapolsi magnetico fornito in bundle, che ricordiamo essere di ottima qualità, e dai supporti basculanti a tre livelli che consentono di rialzare la tastiera in base alle proprie esigenze.

Eccezionali gli switch Opto-Mechanical, caratterizzati da una corsa ridotta ed un punto di attuazione minimo, garantendo un risultato di molto simile agli switch lineari classici senza sacrificare il feedback tattile e sonoro del tasto.

Difatti, proprio come per la variante Green, il feedback permette di avvertire il "ritmo" della battuta, una caratteristica che potrebbe rivelarsi decisiva nelle proprie partite in multiplayer, oltre ad essere forse la "più amata" dai fanatici delle meccaniche.

Comodi, inoltre, i comandi multimediali dedicati, nonostante la posizione non proprio accessibile, che ci hanno consentito di gestire il volume e le tracce in ascolto in maniera rapida e intuitiva.

L'unica vera nota dolente è la mancanza del layout ITA che porterà a commettere, soprattutto nei primi tempi di utilizzo, molteplici errori di battitura causati principalmente dalla dimensione dimezzata del tasto invio.

Ovviamente, tale caratteristica è ininfluente durante il gioco ...


Gaming - Resident Evil 7: Biohazard

Razer Huntsman Elite 7. Prova sul campo 2 


Per la prova in ambito videoludico, dopo l'annuncio del remake del secondo capitolo, abbiamo scelto l'ultima iterazione del survival horror per eccellenza targato Capcom che, da oltre due decenni, terrorizza i videogiocatori.

Stiamo parlando di Resident Evil 7: Biohazard, il primo capitolo della serie principale ad essere dotato di visuale in prima persona e supporto VR (in esclusiva temporale su PlayStation 4).

Il titolo, ambientato nel 2017, racconta le vicende di Ethan Winters, un uomo che riceve un misterioso messaggio dalla moglie Mia, scomparsa e creduta morta da tre anni.

Il messaggio condurrà Ethan in una misteriosa fattoria in cui scoprirà che sua moglie è tenuta prigioniera dalla folle famiglia Baker ed è stata infettata da un misterioso virus chiamato "dono".

L'obiettivo è sopravvivere cercando di scoprire cosa è successo in quella casa.

La sensazione complessiva avuta non si è discostata di molto da quella restituita dai Razer Green che siamo di solito abituati ad utilizzare per il gaming e il lavoro.

Il comportamento degli Opto-Mechanical è stato quindi ineccepibile, permettendoci di avere il pieno controllo dei movimenti e di effettuare spostamenti rapidi e precisi.

Anche in questo caso abbiamo trovato leggermente scomoda, in un primo momento, la posizione della ghiera del volume, che ci ha costretto a dover lasciare il mouse per qualche istante o, addirittura, spostare completamente la mano sinistra per effettuare la regolazione.


Produttività

Razer Huntsman Elite 7. Prova sul campo 3 


In ambito produttivo, in particolare con i software di videoscrittura, la nuova Huntsman Elite mostra il fianco a causa della mancata localizzazione per il nostro paese.

Essendo abituati a premere i tasti senza guardare la tastiera, non abbiamo avuto grossi problemi nella digitazione, fatta eccezione per le variazioni fisiche dei tasti (Enter), a cui non siamo riusciti a fare l'abitudine neppure dopo alcuni giorni di utilizzo, portandoci inevitabilmente a commettere errori.

L'assenza di tasti Macro aggiuntivi (che quotidianamente utilizziamo con la nostra BlackWidow Chroma V2) ci ha penalizzato rallentando alcune operazioni specialmente con i software di editing foto e video.

Per quanto concerne la rumorosità, infine, la tastiera è risultata discretamente silenziosa con un click tutt'altro che fastidioso.